Era una partita ormai persa e così come avevano alzato quelle quattro mura per realizzare un garage-deposito abusivo in via Filangieri, di circa 30 mq, su un'area demaniale, lo scorso venerdì mattina, prima che si mettessero in azione le ruspe del Comune, lo hanno buttato giù. Una decisione che i proprietari hanno preso, probabilmente, anche per non mettere mano alla tasca e risarcire l'abbattimento coatto al Comune. «Sarà questa la sorte ormai segnata - afferma il consigliere delegato al contrasto all'abusivismo edilizio, Fortunato Palumbo - anche per gli altri immobili che non sono rientrati nel condono e non potranno neppure essere acquisiti al patrimonio comunale, così come deciso dal Consiglio comunale, per essere utilizzati per fini sociali». Nel frattempo, sono pronti per essere eseguiti, probabilmente già nelle prossime settimane, altri due provvedimenti di abbattimento, che riguardano due appartamenti realizzati abusivamente sulle frazioni: il primo (un piano rialzato) di circa 120 mq, il secondo di circa 90 mq. «La nostra azione - conclude Palumbo - non conosce sosta, con Uffici tecnici e Comando dei Vigili che lavorano alacremente nel tenere sotto controllo il territorio. Venerdì scorso è stato sequestrato un manufatto ancora grezzo in località San Martino, probabilmente un garage in costruzione».