Tu sei qui: CronacaAccessi limitati alla villa, esplode la polemica
Inserito da (admin), venerdì 18 giugno 2004 00:00:00
Un parco al centro della città e non una scorciatoia pedonale per chi deve andare da Piazza Abbro verso via Parisi o via Filangieri. Questa la nuova filosofia che accompagna la riapertura della storica villa comunale, "Giardino delle delizie", di ottocentesca memoria. La sorpresa, infatti, è stata la chiusura di tutti gli accessi secondari, con l'ingresso consentito solo da quello centrale di Piazza Abbro e dal portoncino di via Garzia, lasciando chiusi, oltre ai piccoli accessi laterali, anche il varco principale di Viale Crispi. Nei primi giorni dalla riapertura, avvenuta mercoledì 9 giugno, ed ancora oggi, in molti, magari buste della spesa alle mano, arrivati davanti ai cancelli chiusi, sono dovuti tornare indietro, per poi percorrere il marciapiede esterno alla villa. «Almeno lo avessero segnalato - dice Teresa Memoli, pensionata - con qualche cartello. Sono arrivata davanti al cancello, pensando fosse solo socchiuso, invece sono dovuta tornare indietro fino a quello centrale, per poi ripercorrere la stessa strada per arrivare a via Parisi, attraversando tutto Viale Crispi». Nessuna indecisione da parte del sindaco Messina, che avrebbe voluto addirittura che fosse aperto solo l'ingresso centrale: «In questi anni abbiamo dovuto assistere ad un continuo attacco vandalico alla villa. Per preservarla bisogna che si vada consolidando il fatto che deve essere un luogo di svago, di distrazione, dove passare momenti in senerità, leggendo o passeggiando all'ombra di piante secolari e tra essenze floreali, e non una scorciatoia da una parte all'altra della città, distruggendo erbe e fiori o per portare i cani a fare i loro bisogni». Aperta nella primavera del 2000 dopo un completo restyling, la villa comunale ha subito in questi anni notevoli danni. «Per il restauro sono stati spesi circa 500mila euro nel 2000 - dice il sindaco Messina - ed altri 75mila ultimamente per rifare alcuni tratti della pavimentazione, nuove piantumazioni arboree, ripristinare l'uso dei bagni, sostituire i cestini portarifiuti e riparare i lampioncini per i continui atti di vandalismo. Per cui, dovendo far fronte alla maleducazione dei cittadini, ho deciso di consentire l'ingresso solo da due accessi. Anzi, lo avrei ridotto volentieri al solo ingresso centrale adiacente il Comune». Una decisione che non convince tutti. «Se il problema è il vandalismo - dice Alessandro Vitolo - non è certo sbarrando le porte che si risolve, tanto è vero che bagni, lampioni e cestini sono stati distrutti durante le ore notturne. Probabilmente, c'è bisogno di una guardiania costante: il guardiavilla di una volta. Anzi, con la chiusura dei cancelli, si sono creati angoli dove è facile appartarsi o addirittura giocare a pallone indisturbati».
Fonte: Il Portico
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