Tu sei qui: CronacaAcqua non potabile, emergenza a Santa Lucia
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 16 aprile 2003 00:00:00
Nuovo allarme sanitario a Cava de' Tirreni. Dai rubinetti della popolosa frazione di Santa Lucia da due giorni sgorga acqua sporca, carica di detriti terrei. Ma il Comune di Cava, attraverso l'Ufficio Sanitario, passa al contrattacco, cercando di arginare i disagi e l'allarmismo. A provocare l'arrivo di terra e detriti nelle case la rottura di una conduttura dell'acqua durante i lavori di sistemazione del manto stradale all'altezza della località ''Ponte Rosa'', nella frazione alta di Sant'Anna. Le polemiche, comunque, non sono tardate ad arrivare. Diversi i residenti della frazione di Santa Lucia che hanno manifestato il loro dissenso a Palazzo di Città. Così, il caso "acqua marrone" è arrivato sulla scrivania dell'ufficiale sanitario cittadino, il dott. Giovanni Baldi. Sul luogo dell'incidente sono prontamente intervenuti i tecnici comunali dell'Ufficio Acquedotto, per cercare di arginare in tempi brevi il problema. Il momento critico dell'emergenza sembra passato, ma il sindaco Alfredo Messina ha emanato apposite disposizioni riguardo l'erogazione dell'acqua ad uso potabile per la frazione Santa Lucia, al fine di scongiurare ogni pericolo per la salute dei cittadini. «E' fatto divieto - si legge nell'ordinanza del sindaco - di utilizzare l'acqua della condotta idrica comunale per uso potabile dal 15 aprile 2003 al 30 aprile 2003. Il Comando di Polizia Municipale ed il Servizio di Protezione Civile sono incaricati di provvedere all'attivazione del servizio di approvvigionamento idrico a mezzo di autobotti. Il V Settore attiverà tutte le misure e gli interventi necessari al conseguimento del ripristino della normalità e della piena efficienza degli impianti mediante lavaggio notturno delle condotte, eventuali ulteriori sezionamenti e/o sostituzione di tronchi e condotte obsolete». Nella giornata di ieri, i residenti della frazione sono stati avvisati delle suddette disposizioni tramite un'auto comunale dotata di impianto di diffusione sonora. Ma le "emergenze idriche" cosituiscono una maledizione tutta cavese. Infatti, anche le frazioni orientali, in particolare Passiano e Sant'Arcangelo, non sembrano stare meglio. L'acqua erogata nelle ultime ore, infatti, registra un fortissimo odore di cloro provenire dalle tubature e dai rubinetti. Ed anche in queste zone i cittadini sono sul piede di guerra e promettono clamorose iniziative per sensibilizzare le istituzioni della Vallata.
Fonte: Il Portico
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