Tu sei qui: CronacaAddio a Maraschino, il re di Montecastello
Inserito da (admin), venerdì 30 settembre 2005 00:00:00
È venuto a mancare, improvvisamente, Rigoletto Maraschino, ex assessore comunale ed attuale presidente dell'Ente di Montecastello. La notizia, diffusasi in un baleno, ha colto tutti di sorpresa e destato sincero rimpianto. Con Rigoletto Maraschino scompare un'altra figura della storia politico-amministrativa della Prima Repubblica. Nato a Giffoni nel '33, si trasferì subito a Cava. Giovanissimo partecipò ai movimenti cattolici, nell'Acli e successivamente nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana. Si distinse per buon senso e responsabilità. Nel mondo del lavoro si batté per la dignità degli operai. «Era un combattente generoso. Si muoveva con intelligenza e con un forte senso pratico», afferma Mario Mazzotta. In politica aderì alla corrente di Vincenzo Scarlato, del quale fu un fedelissimo fino al suo ritiro. Fu eletto, giovanissimo, consigliere comunale e ricoprì l'incarico di assessore ai Servizi Tecnologici, Anagrafe ed Elettorale con le Giunte Abbro, Ferraioli ed Angrisani. Si dimostrò attento all'evoluzione politica e ne seppe cogliere i tempi. Soleva dire a quanti vantavano titoli culturali e scientifici: «Ho la quinta elementare e cammino con il metro in tasca». Nel suo lavoro riscosse consensi tra i politici e tra i dipendenti. «Ricoprì i vari incarichi con dignità e senso di responsabilità», ricorda Gaetano Panza, leader dell'ex Psi. Fu anche amministratore dell'Atacs. Negli ultimi tempi aveva manifestato agli amici che aveva intenzione di ritornare alla politica attiva, era rimasto deluso dall'impegno delle nuove generazioni. Ma Rigoletto Maraschino sarà ricordato anche per essere stato membro del Comitato dei Festeggiamenti della Madonna dell'Olmo e, soprattutto, presidente dell'Ente di Montecastello. Era stato uno dei protagonisti del ritorno dei fuochi di Sant'Adiutore. Con i suoi collaboratori aveva lottato per il ritorno della Festa alle sue origini. E proprio nell'ultima edizione, al termine della manifestazione aveva confidato: «Ora è necessario recuperare la Festa, restituendole lo spirito originario e l'entusiasmo». «È stato l'ultimo suo desiderio. Raccoglieremo quest'invito e lo diffonderemo nella città», promette Francesco Loffredo, tesoriere dell'Ente. Oggi alle 15, nel Duomo, i funerali. Tutta la città gli porgerà l'ultimo saluto, stringendosi intorno alla moglie Rosetta De Sio, ai figli Rosetta, Laura, Patrizia e Vincenzo. «Era un uomo onesto, fortemente legato ai valori religiosi ed innamorato della città», conclude don Rosario Sessa, assistente spirituale dell'Ente Montecastello.
Fonte: Il Portico
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