Saranno venduti all'asta i beni dei cavesi morosi. L'Ufficio Tributi del Comune ha completato l'iter che, dopo i vari avvisi di pagamento, messe in mora e decreti ingiuntivi, è arrivato all'atto conclusivo: la messa all'asta dei beni mobili dei contribuenti pignorati. «Il 17 settembre - spiega Angelo Trapanese, responsabile dell'Ufficio Tributi - saranno affissi all'Albo Pretorio, in Municipio, i nominativi e gli indirizzi presso i quali si svolgeranno le aste. I beni sono attualmente in custodia presso gli stessi contribuenti, dove materialmente si svolgeranno le aste. Questo è solo il primo atto di una serie di procedimenti che si stanno concludendo, per cui già nei prossimi giorni, purtropppo, potrebbero esserci altre definizioni di aste pubbliche». Televisori, hi-fi, elettrodomestici, mobilio: questi i beni messi in vendita per morosità relative alla tassa sui rifiuti anno 1999 ed acquedotto dal 1995 in poi. In lista d'attesa altre centinaia, se non addirittura migliaia di "ingiunti": i morosi, infatti, sono circa il 30% dei contribuenti cavesi. «Purtroppo - dichiara l'assessore al Bilancio, Giovanni Carleo - sono gli automatismi dell'azione di recupero crediti che il Comune ha il dovere di svolgere. L'invito è quello di non arrivare al pignoramento e di pagare prima che venga effettuata l'asta, altrimenti non sarà più possibile evitare la vendita all'incanto. Gli uffici sono sempre disponibili a trovare tutte le soluzioni possibili per venire incontro alle esigenze dei cittadini».