In riferimento alla proposta di un consigliere comunale di destinare alloggi di proprietà comunale agli abusivi sfrattati, riteniamo tale proposta inqualificabile ed irricevibile.

Saremmo d’accordo se gli immobili di proprietà del Comune fossero messi a disposizione dei cittadini che fanno fatica a pagare canoni di affitto sempre più cari. In questo caso gli immobili comunali avrebbero un benefico effetto calmierante in un mercato di accesso sempre più difficile.

Non capiamo per quale ragione debbano, invece, essere privilegiati quei cittadini che hanno commesso un abuso edilizio, che resta pur sempre un reato. Condanniamo questa proposta di sapore chiaramente demagogico, che strizza l’occhio al popolo degli abusivi e dal sapore chiaramente elettoralistico.

Gli stessi che oggi fanno questa proposta “indecente” hanno raccolto nel 2010 una grandissima messe di voti facendo promesse che sapevano di non poter mantenere e che, infatti, non hanno mantenuto.

Il problema degli abusi cosiddetti “di necessità” va affrontato in sedi diverse dal Consiglio comunale, che non ha competenza in materia.

La Segreteria del Partito Comunista di Cava de’ Tirreni, Sezione “Antonio Gramsci”