Emergono nuovi elementi sul caso di Diana, la bimba di 18 mesi del Milanese lasciata morire di stenti dalla madre, Alessia Pifferi.

Come riporta Tgcom24, in una chat la donna, in carcere dal 21 luglio e accusata di omicidio volontario aggravato, rispondeva "lo farai" a un 56enne che nell'ambito di una conversazione le aveva chiesto, riferendosi alla piccola, "posso baciarla?". Le forze dell'ordine avrebbero acquisito anche altri dialoghi e chat dal telefono sequestrato alla donna. Da qui l'esigenza della perquisizione effettuata dagli investigatori. All'uomo sono stati sequestrati due pc e un telefono. Sia lui sia la donna, sulla base della chat, sono indagati per indagati per "corruzione di minorenne".

Nell'inchiesta condotta dalla squadra mobile di Milano, coordinata dai pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro, sono state analizzate anche altre chat e pare che la 37enne abbia avuto conversazioni con diversi uomini. Da qui emergerebbe l'organizzazione di prestazioni sessuali dietro compensi.

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