Tu sei qui: Cronaca‘Bocciofila Pistolese', restyling e nuovi campi
Inserito da (admin), venerdì 24 settembre 2004 00:00:00
Questa sera, alle ore 20, taglio del nastro dei nuovi campi della "Bocciofila Pistolese". Alla cerimonia ufficiale l'Amministrazione comunale al gran completo, sindaco Messina in testa, ma anche i vertici provinciali del movimento bocciofilo ed il presidente del CSI di Cava, Pasquale Scarlino. Si rinnova, dunque, una delle più vecchie realtà metelliane nel settore delle bocce. E lo fa attraverso un restyling radicale della struttura di Rotolo e dei suoi campi. Abbandonata la vecchia terra ed il cemento, le piste sono state realizzate in materiale sintetico. Un salto di qualità significativo, che candida il circolo nell'immediato futuro tra i migliori e più attrezzati della provincia. Un passo in avanti reso possibile grazie allo sforzo economico dei soli soci. Una vittoria che hanno accolto con grande soddisfazione. «Abbiamo fatto moltissimi sacrifici - sottolinea l'attuale presidente del sodalizio, Nicola Celano - per permettere alla "Pistolese" di tenere alto il suo nome e per mantenersi al passo coi tempi. E siamo orgogliosi che tutto quello che si inaugura è stato fatto senza l'aiuto di nessun altro, se non di noi stessi, e grazie alla passione che tanti di noi hanno per lo sport delle bocce. Questo nostro impegno onora la memoria di chi 50 anni fa, il commendatore Pietro Pistolese, volle donare alcuni suoi terreni, sui quali i lavoratori del posto realizzarono i campetti che permisero di far divertire generazioni di cavesi di Rotolo, diffondendo la pratica delle bocce». Da sempre Cava e le sue amene colline sono state meta turistica privilegiata. Centinaia di villeggianti appartenenti all'aristocrazia prima, ed all'alta borghesia partenopea nel dopoguerra, la scelsero per trascorrere periodi di relax. L'ingegnere Pietro Pistolese era uno di questi. La sua passione per la Vallata ed il verde metelliano lo portarono a vivere tutta la sua vita a Rotolo. Quella passione per la città di Cava ha così permesso, grazie a quel regalo, di dotare Rotolo di uno spazio sportivo. Intorno alla "Bocciofila Pistolese" sono cresciute intere generazioni di appassionati del gioco delle bocce. Attualmente, la "Bocciofila Pistolese" conta una cinquantina di iscritti. Partecipa con le sue squadre a campionati italiani, regionali e provinciali, organizzati dalla Federazione Italiana Bocce. L'organigramma societario è formato dal presidente Nicola Celano, che ha ereditato il titolo da Renato Amato, attuale presidente onorario, dal segretario Giuseppe Trapanese e dal direttore sportivo Vincenzo Ferrara. Tra le fila dei suoi tesserati anche un "serie A" delle bocce, Luciano Di Domenico, punta di diamante del sodalizio metelliano. A distanza di mezzo secolo dalla prima gara, disputata su quei campi pioneristici della "Pistolese", con un servizio di bicchieri messo in palio proprio dal comm. Pistolese e vinto da Sabato Senatore, questa sera la cerimonia di apertura della struttura completamente rinnovata. Una pagina indelebile nell'album dei ricordi della "Bocciofila Pistolese". «Per la frazione e per l'intera città - conclude con soddisfazione il presidente Celano - vogliamo essere un punto di riferimento sportivo, e non solo. Oltre alle vittorie sui campi, puntiamo a qualificare la vita dei nostri compaesani».
Ogni frazione ha il suo circolo
Il movimento bocciofilo cavese da sempre è stato ricco di protagonisti, anche a livello nazionale, grazie ai vari titoli conquistati. Nella Vallata sono attivi, oltre al "Pistolese", altri 5 circoli affiliati alla Federazione ed almeno altrettanti con carattere amatoriale. Un vero e proprio esercito di appassionati che si dilettano nel gioco della "raffa", la tradizionale partita con accostamento al pallino delle bocce e con eventuali tiri al volo ed a raso. Il Comune, che sostiene in ogni occasione questo sport, ha organizzando in proprio, come Cral, il primo campionato di bocce "Città di Cava", svoltosi da dicembre ad aprile. «È uno sport di grande presa popolare, perché in ogni frazione esiste un impianto», sottolinea Carmine Adinolfi, consigliere comunale con delega allo Sport.
Fonte: Il Portico
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