Tu sei qui: CronacaBombaroli condannati e liberi
Inserito da (admin), giovedì 12 giugno 2008 00:00:00
Scelgono di patteggiare la pena, condannati i bombaroli: 1 anno e 8 mesi per il 23enne Daniele Tortora di Nocera Superiore, 1 anno e 4 mesi per il 21enne Simone Vaticone di Nocera Inferiore, entrambi arrestati nel febbraio scorso dagli agenti del Commissariato di Polizia in quanto esecutori materiali dei tre attentati registratisi nel luglio 2007 ai danni della videoteca "Cine & Città", dell'agenzia di pompe funebri "La Metelliane" e del negozio di casalinghi "Emporio 2004". Il Gup (Giudice per le udienze preliminari). Vito Di Nicola ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori (gli avvocati Michele Sarno per Tortora e Carmela Maiorino per Vaticone).
Ieri mattina, alle 9.30, i due giovani sono comparsi in aula davanti al Gup Di Nicola. Per loro il pm dell'antimafia Cassaniello, titolare delle indagini, aveva chiesto il giudizio immediato. D'accordo nella stessa linea difensiva gli avvocati della difesa, che hanno chiesto di patteggiare la pena. Intorno alle 13, dopo ben 4 ore di discussione, il giudice ha emesso la sentenza: 1 anno e 8 mesi per Tortora, al quale era stato contestato un quarto episodio incendiario (come si ricorderà, la notte degli arresti gli agenti avevano trovato nel suo garage un altro pacco bomba pronto per essere piazzato); 1 anno e 4 mesi, invece, per Vaticone (al quale era stato contestato solo l'attentato al negozio di casalinghi "Emporio 2004"). Ad entrambi la pena è stata sospesa, accolta l'istanza di scarcerazione.
Tortora e Vaticone furono arrestati il 5 febbraio scorso grazie al capillare lavoro investigativo degli uomini del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Pietro Caserta. Insieme a loro furono acciuffati in flagranza di reato Guglielmo Mandiello e Vincenzo Carbone, in occasione dell'attentato all'infortunistica Della Brenda (per gli inquirenti sono a loro contestati anche gli attentati alla Croce Verde, all'agenzia di pompe funebri La Comunale ed al negozio di articoli cinese). Ad assoldarli, secondo gli investigatori, un altro giovane di Nocera, Alessandro Marrazzo, arrestato in un albergo di Roma, che chiamava i suoi "complici" indicando il luogo ed il giorno in cui dovevano agire: il tutto per un compenso di circa 30 euro. Anche per loro si è conclusa la fase delle indagini ed a breve prenderà il via il processo. Resta per tutti e 5 gli imputati l'aggravante dell'agire con metodo camorristico, contestata nei capi d'accusa. Con le prime condanne prenderà il via anche il procedimento civile avviato dalle vittime degli attentati (nella fattispecie il proprietario della videoteca "Cine & Città" e dell'agenzia di pompe funebri "La Metelliana"). Gli avvocati hanno annunciato di chiedere il risarcimento danni e di avvalersi del fondo vittime della mafia. Costituzione di parte civile anche per l'Amministrazione comunale.
Il Mattino
Risarcimento danni per il Comune
Il Comune di Cava de'Tirreni comunica che si è concluso il processo a carico di Daniele Tortora e Simone Vaticone, condannati per gli attentati dinamitardi ai danni di alcune attività commerciali cavesi. Nella fattispecie, gli imputati avevano richiesto il processo per direttissima. L'Amministrazione ha deliberato di costituirsi parte civile nel processo e ha ottenuto il riconoscimento del danno all'immagine, così come formulato negli atti prodotti dall'Ente, che verrà rimborsato con una somma di 1.000 euro per le spese processuali.
«E' una sentenza importantissima - afferma il Sindaco di Cava de'Tirreni, Luigi Gravagnuolo - Il giudice ha riconosciuto che attività estorsive abbiano come vittime non solo gli imprenditori e gli esercizi commerciali colpiti, ma anche la città nel suo insieme, la sua immagine e la sua capacità di attrarre imprenditoria e turismo. Auspico che questa condanna possa costituire un forte deterrente per quanti avessero in animo di immaginare di compiere atti del genere, perché vedranno una Pubblica Amministrazione impegnata fortemente a contrastarli. Inoltre, mi auguro che venga preso il primo livello, ossia i mandanti di questi ragazzi, che costituivano solo la manovalanza».
«E' stata fatta giustizia con una velocità esemplare - sottolinea l'Assessore alla Qualità della Sicurezza, Alfonso Senatore - così come esemplare è stata la sentenza. Ancora una volta la magistratura ha dimostrato di essere a fianco ad Amministrazioni che hanno il coraggio di combattere in prima linea la delinquenza. Questa sentenza, che ha certamente costituito un apripista a tutela della giustizia e del rispetto della legalità, sarà certamente da monito a chi pensa di venire sul territorio cavese, nel tentativo di spadroneggiare e sottomettere i cittadini cavesi». «Vorrei ringraziare gli avvocati dell'Ente - spiega l'Assessore alla Qualità del Disegno Urbano e Contenzioso, Rossana Lamberti - i quali, pur oberati di lavoro, hanno redatto in pochissimo tempo l'atto di costituzione e presentato le ragioni dell'Amministrazione, in modo che potessero essere recepite dal Tribunale. Spero che i due giovani riescano a trovare la forza per reinserirsi in un contesto sano ed all'insegna della legalità».
L'addetto stampa Mariella Sportiello
Fonte: Il Portico
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