Il Comune "imprenditore", che mette all'asta loculi, cappelle e, per ultimo, box auto, non piace proprio alla Confcooperative, che ritiene queste iniziative di tipo speculativo, a favore solo di chi, economicamente, è più forte. «Sarebbe stato più giusto - afferma Aldo Carbone, presidente regionale della Confcooperative - attuare un bando che desse la possibilità di concorrere a tutti i cittadini, al di là della propria posizione economica e delle proprietà immobiliare. Magari consorziandosi tra di loro, proponendo progetti per la realizzazione dei box auto. Sarebbe stato un atto di tipo sociale e non imprenditoriale, che avrebbe avuto anche un maggior riscontro di tipo economico. Un maggior coinvolgimento, tra l'altro, avrebbe consentito di costruire più box auto, accessibili a tutti».