Tu sei qui: CronacaBox via Sala, chiesta l'archiviazione
Inserito da (admin), mercoledì 26 maggio 2004 00:00:00
Grossi sviluppi nell'inchiesta giudiziaria per il presunto caso di manomissione delle tavole progettuali dei 9 box auto in via Sala. Dopo l'interrogatorio di Eugenio Tenneriello - geometra comunale e componente dello staff del sindaco Messina indagato per falso in certificazione amministrativa - ed il deposito di una nuova perizia calligrafica sollecitata dalla Procura, nei giorni scorsi il pm Angelo Frattini ha presentato la richiesta di archiviazione. Stando ad alcune indiscrezioni, la nuova perizia calligrafica avrebbe dimostrato che le stesse correzioni apparse sulle tavole custodite presso gli uffici comunali sarebbero presenti anche sulle copie conservate nell'archivio della Sovrintendenza. E non basta: la presunta manomissione - quantificata nell'ordine di un centimetro - sarebbe stata indicata come probabile errore tecnico. Prove insufficienti, dunque, che, insieme alle deposizioni rilasciate da Tenneriello, difeso dall'avvocato Pasquale Adinolfi, avrebbero spinto il sostituto procuratore a chiedere l'archiviazione. Ora toccherà al giudice decidere se emettere un provvedimento di archiviazione o fissare l'udienza preliminare, dando seguito al procedimento giudiziario. Nel corso delle indagini il magistrato non ravvisò un concorso di colpe e, pertanto, avrebbe suddiviso l'inchiesta in diversi fascicoli. Un elemento che, insieme al numero dell'atto inviato a Tenneriello, farebbe pensare alla presenza di altri indagati, la cui posizione per ora resta al vaglio degli inquirenti. Lo scorso dicembre, raggiunto da avviso di garanzia, il geometra, oggi assegnato alla gestione di Santa Maria al Rifugio, espresse la propria intenzione di essere ascoltato per ricostruire con tanto di nomi e riscontri il clima rovente creatosi in quei mesi a Palazzo di Città. La vicenda dei box auto risale alla scorsa primavera. Sulla base di una serie di denunce per abusi edilizi, inviate da due condomini di via Sala, viene eseguito un primo sopralluogo. Il cantiere viene sequestrato dai Vigili Urbani. La relazione del dirigente del Settore Urbanistica e del Comando di Polizia Municipale svela un misterioso particolare. Dall'esame delle tavole progettuali, di cui 3 depositate presso gli uffici comunali ed altre 2 rispettivamente al Comando dei Vigili ed alla Sovrintendenza, sarebbero risultate delle difformità. Stando al resoconto inviato a Messina, sulle tavole custodite negli uffici comunali sarebbero state scoperte delle correzioni a penna, apportate dopo l'approvazione. Immediata la presa di posizione del sindaco, sollecitata da un clima rovente scoppiato a Palazzo di Città e da una serie di interrogazioni presentate in sede di Consiglio comunale dai rappresentanti dell'opposizione. Messina nomina una commissione d'inchiesta interna ed invia l'intero incartamento alla Procura per l'apertura di un'indagine.
Fonte: Il Portico
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