Tu sei qui: CronacaBox via Sala, tensione a Palazzo di Città
Inserito da (admin), venerdì 28 maggio 2004 00:00:00
Un puzzle amministrativo complicato, fatto di autorizzazioni e progetti corretti. La Procura di Salerno sta passando al setaccio tutto il fascicolo dell'inchiesta sul presunto caso di manomissione alle tavole progettuali dei 9 box auto in via Sala. Secondo le ultime indiscrezioni, la magistratura starebbe rivolgendo sempre di più la sua attenzione sull'ultima perizia calligrafica, in base alla quale l'esperto grafologo, incaricato dal pm Angelo Frattini, avrebbe ravvisato la presenza delle presunte correzioni non solo sulle copie, custodite negli uffici comunali, ma anche sulle tavole progettuali, conservate nell'archivio della Soprintendenza. Dopo l'interrogatorio di Eugenio Tenneriello - il geometra comunale, tra l'altro componente dello staff del sindaco Messina, indagato per falso in certificazione amministrativa - e la richiesta di archiviazione, presentata nei giorni scorsi dal sostituto procuratore Frattini, è attesa la decisione del Gip. Intanto, solo in queste ore si è appreso che per l'interrogatorio di Tenneriello, difeso dall'avvocato Pasquale Adinolfi, sono state adottate misure di massima cautela, come la convocazione a tarda sera, per evitare possibili fughe di notizie. Tenneriello, che tramite il suo avvocato aveva espresso da subito l'intenzione di essere ascoltato per chiarire la sua posizione, avrebbe detto di essere stato vittima di un clima infuocato e di essere finito nel mirino di alcuni dipendenti comunali, che lo avrebbe voluto colpire perché "uomo" del sindaco, in quanto membro del suo staff. La difesa avrebbe confermato nel corso dell'interrogatorio che le correzioni, nell'ordine di qualche centrimetro, non avrebbero prodotto un cambiamento di rilievo nell'opera in corso di edificazione. Errore tecnico, presunte manomissioni, accuse incrociate: il puzzle resta ingarbugliato. Sale la tensione a Palazzo di Città. Fra i dipendenti comunali e gli amministratori c'è attesa. Gli interrogativi nascono dagli ultimi sviluppi dell'inchiesta, che ha portato, almeno per il momento, alla richiesta di archiviazione. Ma il fronte si divide tra chi reputa la vicenda una montatura e chi, invece, resta convinto di una possibile manomissione degli atti. Nella primavera scorsa il clima sembrava diverso. Al di là delle prese di posizione ufficiali, ispirate alla fiducia nella magistratura per far luce sulla vicenda, ci furono una serie di deposizioni raccolte dagli agenti della Polizia Municipale, che erano indirizzate verso un unico "indiziato". Lo stesso nome trapelato anche in un una serie di denunce per abusi edilizi, inviate da due condomini di via Sala. Sulla base di queste segnalazioni venne eseguito il primo sopralluogo, culminato con il sequestro del cantiere e la stesura di una relazione del dirigente del Settore Urbanistica e del Comando di Polizia Municipale. Dall'esame delle tavole progettuali, di cui 3 depositate presso gli uffici comunali ed altre 2 rispettivamente al Comando dei Vigili ed alla Soprintendenza, sarebbero risultate delle difformità. Un particolare misterioso che diede il via all'inchiesta giudiziaria.
Fonte: Il Portico
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