In Costiera Amalfitana i Carabinieri restano costantemente impegnati nella repressione dei reati sul territorio in questo periodo di emergenza da coroavirus. È di ieri la notizia che gli uomini della Stazione di Amalfi, coordinati dal comandante Giuseppe Flinio, hanno denunciato un 51enneoriginario di Amalfi, sorpreso in flagranza di reato mentre stava bruciando alcuni materiali tossici in un suo appezzamento di terreno a Conca dei Marini. Ad insospettire i Militari durante un normale servizio di perlustrazione, è stato l'odore acre nell'aria e il colore scuro dell'alta colonna di fumo che si levava in cielo.

Carabinieri, avvertita puzza di bruciato, hanno quindi voluto vederci chiaro e, una volta avuto accesso al fondo, hanno potuto verificate che l'uomo, stava bruciando alcune sterpaglie che occultavano carcasse di plastiche, alluminio e anche sostanza densa ed oleosa, verosimilmente catrame da asfalto. Per quanto emerso, l'area è stata immediatamente posta sotto sequestro in attesa degli accertamenti tecnici del caso da parte dell'ARPAC.

Per l'uomo, incensurato, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura di Salerno per il reato di combustione illecita di rifiuti.

Foto d'archivio