Tu sei qui: Cronaca"Caterpillar", arrestati due cavesi
Inserito da (admin), giovedì 25 gennaio 2007 00:00:00
Finiscono in manette due cavesi, coinvolti nel traffico di ricambi d'auto e contraffazione di telai. È scattata nella notte di mercoledì scorso l'operazione "Caterpillar" del Comando provinciale dei Carabinieri di Potenza, che ha portato direttamente nel carcere di Melfi il 29enne Patrizio Ferrara ed il 35enne Nicola Apicella, entrambi di Cava de'Tirreni, Hussein Koumayha, 31 anni, libanese, mentre Medhat Elezayat, 43 anni, egiziano, domiciliato nella città di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Una quinta persona, invece, è ancora ricercata. I Carabinieri di Melfi, a seguito di indagini della locale Procura della Repubblica, hanno smantellato un'organizzazione criminale che operava tra Campania, Puglia e Paesi mediorientali.
Ad avviare le investigazioni diversi furti di ingente valore, commessi tra il 2005 ed il 2006 nel territorio del vulture-melfese, ai danni di imprese edili e di movimento terra lucane. La complessa organizzazione malavitosa operava, secondo gli inquirenti, attraverso manovalanza barese specializzata nei furti di grandi automezzi, come caterpillar e cingolati, con la complicità di attività commerciali di import-export delle province di Napoli e Bari e ditte collegate in Siria, Egitto, Libano, Emirati Arabi ed Arabia Saudita, dove venivano rivenduti escavatori, pale gommate e mezzi d'opera in genere. Le indagini, condotte anche con mezzi aerei sui territori di Corato ed Andria, nella provincia di Bari ed a Cava de'Tirreni, ha fatto emergere che proprio nella vallata metelliana venivano temporaneamente occultati i mezzi rubati, in attesa di essere imbarcati per i porti del Medioriente.
L'operazione "Caterpillar" si intreccia con quella denominata "Fiat Lux", che nella primavera scorsa mise nei guai il proprietario dei capannoni e dell'officina meccanica cavese nella zona industriale, Alfonso Masullo, e lo stesso Patrizio Ferrara, per un vasto commercio parallelo sul territorio nazionale di ricambi auto sottratti dai magazzini Sata della Lancia Fiat dello stabilimento di San Nicola di Melfi. Nell'officina cavese gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato l'attrezzatura ed i punzoni necessari a contraffare i numeri di telaio dei mezzi meccanici rubati. Attraverso false certificazioni, veniva poi avviato il "business malavitoso". Una ditta del casertano provvedeva al trasporto via terra presso i porti di Napoli e Marsiglia, dove gli automezzi venivano sdoganati ed attraverso società di spedizione mandati in Medioriente.
L'indagine, cui hanno partecipato anche l'Europol ed il nucleo elicotteri di Bari, ha monitorato 54 spedizioni sospette, dirette anche in Kuwait, Oman e Qatar, delle quali 13 erano relative ad automezzi con telai alterati e non riconosciuti dalla Caterpillar. Al porto di Marsiglia è stato bloccato un escavatore cingolato Caterpillar, dal valore di 160mila euro, rubato alla "Melfese Costruzioni", pronto per essere trasferito in Libano, mentre presso un'officina meccanica di Avella (Av) è stata recuperata una pala gommata Honomag, messa in conto vendita da una società di scavi dell'Avellinese, vicina ad un esponente di riferimento di un clan camorristico della zona. L'indagine, adesso, per competenza territoriale passerà al vaglio delle autorità giudiziarie di Salerno.
Fonte: Il Portico
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