Ha rigettato ogni accusa, affermando che il rapporto con la sua alunna era solo di profondo affetto, e che era lei a cercarlo nei momenti di difficoltà: così l'insegnante di Cava de' Tirreni, L.P., 57enne accusato di violenza sessuale su una alunna minore di 14 anni ha sostenuto la sua linea difensiva davanti al gip del tribunale di Nocera Inferiore.

Il professore, ricordiamo, venne colto in flagrante dalle forze dell'ordine mentre si trovava in un parcheggio di via Corradino Schreiber mercoledì scorso, in compagnia della minore. Il 57enne avrebbe fatto prima sedere la 14enne a cavalcioni su di lui, per poi accarezzarla, dandole anche un bacio sulla bocca. Poi le avrebbe accarezzato le spalle, i capelli, le mani e i fianchi. A questo punto sono entrati in azione gli uomini della polizia di Stato del commissariato metelliano, impegnati da giorni in un'attività di verifica sulle tracce dell'uomo.

Aal gip del tribunale di Nocera Inferiore, nel corso dell'interrogatorio contestuale all'udienza di convalida, l'uomo ha smentito ogni comportamento equivoco, parlando di un rapporto padre-figlia. Il gip, al termine dell'udienza di convalida, ha confermato per l'indagato la misura degli arresti domiciliari.