Il figlio viene colto da un laringospasmo, ma dal 118 nessun aiuto. Possiamo riassumere così la vicenda verificatasi giovedì 14 ottobre e che ha per protagonista una madre di Cava de' Tirreni. Quest'ultima ha poi raccontato la sua storia sui social.

Da quanto si è appreso, la donna si trovava a casa insieme a suo figlio, quando improvvisamente quest'ultimo è stato colto da un laringospasmo. Si tratta di una condizione patologica delle vie aeree superiori, dovuta alla contrazione spasmodica dei muscoli della laringe. Ne deriva una sensazione di soffocamento e l'incapacità a parlare. Conscia della gravità della situazione, la mamma ha subito allertato il 118, ma a rispondergli, sfortunatamente, solo una voce registrata (molto probabilmente, in quel momento, non c'erano operatori disponibili).

Sola e disperata, la donna non ha però perso la calma ed è riuscita a salvare suo figlio, che è tornato a respirare normalmente. In questi casi si può intervenire in diversi modi: la terapia nei casi meno gravi può essere fatta umidificando il più possibile l'ambiente ed evitando tassativamente le essenze balsamiche che nel caso di pazienti pediatrici possono peggiorare il quadro clinico; nelle forme più gravi si ricorre a terapia aerosolica/spray con cortisone (ed eventualmente adrenalina), oppure cortisone assunto per via orale, che a queste dosi non è correlato ad effetti collaterali sistemici (sopratutto se per aerosol o spray).