Tu sei qui: CronacaCava de' Tirreni, Petrone e le dichiarazioni sull'aborto: «È peggio dell'olocausto». La replica di Potere al Popolo
Inserito da (redazioneip), martedì 8 giugno 2021 11:30:18
Luigi Petrone, consigliere comunale di Cava de' Tirreni e capogruppo del movimento politico "La Fratellanza", ha concesso recentemente una intervista alla trasmissione "Sarà" dell'emittente televisiva RTC Quarta Rete. Nell'intervista, in cui ha ripercorso la sua vita e la sua esperienza da sacerdote, l'ex candidato sindaco è intervenuto anche su un tema molto delicato: l'aborto.
«Quando mi parlano dell'aborto io dico sempre: tu accetti l'olocausto? L'aborto è peggio dell'olocausto. - dichiara Petrone nell'intervista - E' la cosa più grave che ci possa essere. Chi fa un aborto non ha la dignità di uomo o di donna. Io ho lottato molto per l'aborto, anzi ho salvato diverse vite. L'immagine dell'olocausto è dura, ma non è dura quella dell'aborto? Uccidere un bambino e noi avere diritto di farlo vivere o di farlo morire. Siamo veramente degli assassini! Nella mia vita da sacerdote ho confessato per ore e ore, ho assolto tutti, anche i delinquenti che arrivavano dai paesi vesuviani, spacciatori, prostitute. Ho assolto sempre, solo il peccato dell'aborto, anche se avevo la possibilità, non l'ho mai assolto, anzi ero molto duro».
Le sue dichiarazioni hanno attirato l'attenzione di Potere al Popolo di Cava de' Tirreni che, attraverso una nota, ha attaccato il consigliere comunale: «Petrone si spinge oltre ogni limite paragonando l'aborto all'olocausto, riportando la sua esperienza di sacerdote che libera l'uomo dalle proprie colpe, ergendosi ad assolutore di tutti i peccati: tutti, tranne l'aborto. Ha assolto delinquenti, ha assolto prostitute, ma le donne che praticano un'interruzione volontaria di gravidanza no, non le puoi assolvere: sono delle assassine».
«Il diritto all'aborto, tuttavia, rientra tra i diritti all'autodeterminazione sancito da una legge dallo Stato (Legge 194/1978), confermata da una larga maggioranza popolare nel referendum del 1981. Quelle di Luigi Petrone - conclude Potere al Popolo - sono affermazioni che colpiscono duramente tutti noi, sono ideologie espresse con termini forti e inopportuni che ci riportano indietro al Medioevo. Non possiamo assistere a teatrini del genere, personalità come la sua recano solo danno alla città e alla società intera».
Fonte: Il Portico
rank: 109920105
La Corte d'Assise del Tribunale di Salerno, presieduta dal giudice Vincenzo Ferrara, ha condannato all'ergastolo Alfredo Erra, il 42enne di Pontecagnano Faiano responsabile dell'omicidio della sua ex fidanzata Anna Borsa. La sentenza, emessa nel pomeriggio di oggi, 20 gennaio, ha accolto integralmente...
In località "Ferfaone" nel comune di Eboli, il Nucleo Carabinieri Forestale di Capaccio Paestum (SA) ha proceduto al sequestro di un'area di circa 5 ettari, un rudere di circa 130 mq con all'interno depositati ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi ed un escavatore, nonché un quantitativo...
Alfredo Erra, 42 anni, è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della sua ex compagna, Anna Borsa, avvenuto il 1 marzo 2022 in un negozio di parrucchiere a Pontecagnano Faiano. La Corte d'Assise del Tribunale di Salerno ha emesso la sentenza di primo grado, accogliendo la richiesta del pubblico...
Il 17 gennaio, i Carabinieri della stazione di Nocera Superiore hanno eseguito un'ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore nei confronti di un 31enne originario dell'Avellinese, accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata. L'uomo, secondo le indagini coordinate...