Dolore e commozione ieri mattina, 25 settembre, alla Parrocchia di Santa Lucia, a Cava de' Tirreni, dove è stata celebrata l'Eucarestia del suffragio di padre Antonio Mannara, figlio amato della comunità metelliana.

Tanti cittadini cavesi e fedeli si sono radunati in chiesa per rendere omaggio a padre Antonio, spentosi improvvisamente lo scorso 22 settembre. Durante la Santa Messa sono stati ricordati i numerosi tratti del temperamento e dell'impegno di padre Antonio, in particolare l'umiltà e l'operosità. A ricordarlo, al termine delle celebrazione, è stato il nipote Armando:

«Era motivo di unione per tutta la famiglia. Alla sua funzione religiosa c'erano circa un migliaio di persone. Questa cosa ci ha riempito il cuore di gioia nonostante la drammaticità del momento. Zio Antonio era una persona malata, malata da anni. La sua malattia era il Milan. Ieri, con i cugini, stavano cercando di entrare nei suoi account personali e le sue password erano Baresi e Maldini, solo per farvi una idea. Qualsiasi posto lui sia andato avrà sicuramente ricevuto un grandissimo benvenuto dagli angeli che lo stavano aspettando, grazie».

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