Tu sei qui: CronacaCCN, la verità di Trezza
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 20 gennaio 2011 00:00:00
E’ partito subito forte per Cava de’ Tirreni il 2011. Sono stati ammessi a finanziamento dalla Regione Campania i progetti presentati dal Comune metelliano e dal Consorzio di imprese locali per la realizzazione del Centro Commerciale Naturale. «Una pagina importante per la città ed uno strumento di crescita comunitaria»: così il consigliere regionale Giovanni Baldi ha “salutato” la notizia, giunta nei primi giorni dell’anno del Millennio, da tutti atteso come quello della “svolta” e del “risveglio” per la città dei portici.
In arrivo complessivamente oltre due milioni di euro. Il progetto presentato dal Comune, collocatosi al 1° posto nella graduatoria finale a pari merito con quelli di Torre del Greco e Marano di Napoli, prevede una spesa ammissibile di 930mila euro, di cui 700mila finanziati dalla Regione, per la realizzazione di 7 attività-guida: riqualificazione della pavimentazione dei portici, acquisto di bus elettrici, attivazione di farmer’s market, installazione di pannelli segnaletici, realizzazione di toilette pubbliche, abbattimento di barriere architettoniche e creazioni di percorsi per ipovedenti.
L’altro progetto, elaborato dal Consorzio di imprese aderenti al Centro Commerciale Naturale, è stato a sua volta ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 1.343.136,50 euro, di cui 669.225,69 finanziati dalla Regione Campania, che saranno destinati alle singole realtà del Consorzio (circa 490mila euro) e ad un articolato piano di marketing e comunicazione (circa 180mila euro).
Decisamente una “buona novella”, dunque, per il commercio cittadino, il cui annuncio ha però subito innescato il processo di rivendicazione dei meriti e della paternità del progetto, con protagonisti diversi “attori”, istituzionali e non.
Per fare chiarezza sulla vicenda, ma anche per analizzare le prospettive del progetto, abbiamo interpellato Aldo Trezza, Presidente della Confesercenti di Cava de’ Tirreni, oltre che Vicepresidente del Consorzio Cava - Centro Commerciale Naturale (in sigla Cava C.C.N.), che si sofferma innanzitutto a chiarire le origini “storiche” a livello nazionale e locale.
«Il progetto Centro Commerciale Naturale a livello nazionale è stato “partorito” all’inizio del nuovo millennio dalla Confesercenti Italia ed ha ricevuto pieno riconoscimento da una legge nazionale nel 2003, che per la costituzione del C.C.N. prevedeva la necessità di formare un Consorzio. Così sempre nel 2003, su iniziativa della Confesercenti di Cava, fu fondato nella nostra città il Consorzio Emporium, di cui facevano parte una ventina di aziende. Anche se in realtà le prime “voci ed idee” sull’argomento risalgono - rivela Trezza - addirittura all’epoca dell’Amministrazione Fiorillo. Nel corso degli anni, poi, la Regione Campania ha impartito nuove direttive in merito, imponendo quindi una modifica dell’iniziale strategia. Al di là della costituzione di un Consorzio, infatti, si richiedeva che dello stesso facessero parte “aziende storiche”, ovvero realtà produttive con più di 10 anni di attività. Si è arrivati così, dopo anni di duro lavoro e di grande impegno, all’Assemblea costitutiva del Consorzio Cava - Centro Commerciale Naturale, promossa dalla Confesercenti di Cava de’ Tirreni e svoltasi nel marzo 2010 al Social Tennis Club».
Un passo fondamentale, questo della costituzione del Consorzio, per la “sopravvivenza” del progetto. «E’ proprio così - conferma Aldo Trezza - Nessuno può disconoscere che solo l’impegno dei commercianti, supportati dalla Confesercenti (unica associazione a comparire tra i soci di “Cava C.C.N.”) e dal partner tecnico Alden, ha permesso di costituire davanti ad un notaio il Consorzio in tempo utile per consentire all’Amministrazione Galdi di partecipare al bando regionale in scadenza il 17 aprile 2010. Senza il Consorzio, infatti, non sarebbe stato possibile per il Comune partecipare al bando e si sarebbe persa questa grande opportunità di sviluppo e promozione della città. All’attuale Amministrazione ed al sindaco Galdi va comunque riconosciuto il merito di aver redatto in breve tempo un nuovo progetto per partecipare all’Azione A riservata ai Comuni».
Questa la “ricostruzione storica”. Scopriamo ora numeri, dati e confini del progetto. A rivelarceli è sempre Aldo Trezza: «Sono 29 le aziende attualmente consorziate, ma altre 120 realtà produttive hanno già manifestato la loro volontà di adesione. Numeri sicuramente importanti, destinati a fare del Centro Commerciale Naturale di Cava de’ Tirreni una grande realtà, che abbraccerà tutto il centro storico metelliano. Partendo da Piazza Abbro, infatti, il perimetro del CCN correrà lungo via Mandoli ed arriverà fino a via Arena, per poi toccare il tratto iniziale di via Vittorio Veneto e giungere in Piazza De Marinis. Da qui, percorrendo tutto Corso Principe Amedeo, arriverà fino alla Basilica di Maria SS. dell’Olmo, dove risalirà in corrispondenza del Santuario di San Francesco ed attraverso via XXIV Maggio, via Biblioteca Avallone e Piazza Vittorio Emanuele II giungerà nuovamente in Piazza Abbro. Tutta l’area e le attività comprese in questo perimetro faranno parte del Centro Commerciale Naturale».
Dulcis in fundo, il capitolo finanziamenti. Ovvero le reali prospettive di sviluppo e riqualificazione dischiuse dai fondi regionali. Allo stato dei fatti sono 16 le imprese beneficiarie dei circa 490mila euro finanziati dalla Regione Campania. Eccole in dettaglio: Air System Control di Andretta Mario, Biarritz srl, M.R. Intimo di Rupoli Vincenzo, Ottica Di Maio sas di Di Maio G.&C., Passaro Donna srl, Passaro Sposa srl, Sorrentino Antonio, Top Spin di Avallone Tiziana, De Bonis Ida, Pentagramma snc di Rispoli Vincenzo & C., Giansa srl, Pasticceria Lamberti Giuseppe, Farmacia Penza di Viola Gianluigi, Laudato Massimo, D’Antonio Vincenzo e Cardone Annalisa.
A questi 490mila euro vanno aggiunti altri 180mila euro destinati al Consorzio “Cava C.C.N.”, che saranno impiegati per un articolato piano complessivo di marketing e comunicazione, volto ad esaltare e promuovere sul territorio nazionale l’immagine di Cava de’ Tirreni e delle sue realtà produttive e commerciali.
«E’ un’occasione unica, quasi irripetibile, per il nostro rilancio, per una rinascita attesa da tempo. Impegniamoci tutti per sfruttarla adeguatamente, senza sprecare risorse ed energie in inutili ed insulse polemiche, ma rimboccandoci le maniche per contribuire, ciascuno per la propria competenza, alla definitiva affermazione di questo grande progetto». E’ l’appello finale di Aldo Trezza, Presidente della Confesercenti di Cava de’ Tirreni. A buon intenditor…
Fonte: Il Portico
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