In seguito alla morte sospetta del piccolo cavese di 4 anni, Salvatore Baldi, avvenuta lo scorso venerdì all’ospedale di Nocera Inferiore, la Procura ha emesso 5 avvisi di garanzia per altrettanti medici ed infermieri, accusati di omicidio colposo. In particolare, si tratta del pediatra di famiglia che seguiva il piccolo Salvatore, di un medico del Pronto Soccorso, di due sanitari del reparto Tin (Terapia intensiva neonatale) e di un pediatra dell’ospedale Umberto I.

Con tutta probabilità, intanto, sarà eseguita oggi l’autopsia dal medico legale incaricato dalla Procura, Giovanni Zotti, che dovrà stabilite le cause esatte del decesso del bambino, evidenziando anche eventuali responsabilità dei medici coinvolti. Secondo il comunicato emesso dall’Asl, il piccolo era già deceduto all’arrivo in ospedale. Versione contestata dal padre del bambino, Nino Baldi, secondo il quale Salvatore era ancora vivo e non è stato fatto il possibile per salvarlo. Le indagini dovranno chiarire soprattutto quei momenti convulsi seguiti all’arrivo in ospedale.

Intanto, come se non bastasse, è stato ricoverato all’ospedale di Scafati anche il fratellino di Salvatore, di 7 anni, affetto da una sintomatologia simile. Fortunatamente, dopo lo spavento iniziale, i medici hanno tranquillizzato la famiglia: difatti il piccolo sta bene ed è stato colpito da una "semplice" influenza.

È allarme, invece, nelle famiglie dei bimbi della materna "Don Bosco", frequentata dal povero Salvatore, che hanno deciso, malgrado sia stata prontamente smentita la notizia di una meningite fulminante, di non mandare i figli a scuola. Tra domenica ed ieri mattina, inoltre, sono arrivati al Pronto Soccorso numerosi genitori con i loro bambini che accusavano febbre e dolori addominali. Tra questi anche due compagni di classe di Salvatore, che comunque sono stati subito dimessi.