Tu sei qui: CronacaCode e smog, Statale 18 off limits
Inserito da (admin), martedì 13 aprile 2004 00:00:00
La Statale 18 e la sua precarietà sott'accusa. Le lunghe ed estenuanti code di auto, di mezzi pubblici, di mezzi pesanti in alcune ore del giorno, il grave disagio delle comunità dei centri urbani attraversati per l'inquinamento acustico ed atmosferico, chiedono risposte precise ed immediate. Per gli amministratori metelliani la realizzazione del sottovia veicolare, la liberalizzazione del tratto di autostrada Nocera-Salerno ed il via alla metropolitana possono costituire le alternative al caos automobilistico a cui, purtroppo, si è sottoposti. «La costruzione del sottovia veicolare, da tempo programmata e ritardata per una serie di concause, servirà in gran parte ad incanalare il traffico per Cava e per i paesi limitrofi. Esso allegerirà e renderà meno caotico il tratto che va dalla Tengana fino all'altezza dell'ingresso nell'autostrada Napoli-Salerno. Ma non basta per riordinare più in generale la mobilità. Essa passa attraverso la liberalizzazione del tratto di autostrada Nocera-Salerno e la realizzazione della metropolitana», ha affermato il sindaco Messina, vivamente preoccupato. Già negli anni ‘80 il sindaco Abbro aveva sollecitato le autorità competenti perché il tratto Nocera-Salerno diventasse un'alternativa alla Statale 18. Ci fu un forte concorso all'iniziativa dei sindaci di Nocera, Vietri e Salerno, ma non sortì alcun effetto. «Oggi occorre riproporla con forza - aggiunge l'assessore cavese all'Ambiente, Luigi Napoli, che nei mesi scorsi denunciò il forte inquinamento atmosferico ed acustico della Statale e della stessa autostrada - anche se ci è imposto un balzello iniquo ed illegittimo». Ma il problema è anche dei pendolari. I mezzi pubblici impiegano troppo tempo e le attese alle fermate sono esasperanti. «La vera soluzione - dichiara Alfonso Senatore - è la Metrosalernitana, che si può fare, anzi si deve fare». Della metropolitana nella città metelliana iniziarono a parlare Riccardo Romano negli anni ‘70, poi l'ingegnere Giuseppe Salsano, ex ingegnere capo della Provincia di Salerno, e successivamente Eugenio Abbro. Ma allora i tempi non erano maturi: era il trionfo delle auto, delle autostrade, delle superstrade. Oggi potrebbe costituire una soluzione alternativa e forte. La Provincia è impegnata, occorre la compartecipazione dei Comuni. Già Fiorillo, durante i suoi mandati, diede la sua adesione. L'avv. Alfonso Senatore, consigliere provinciale, è impegnato da mesi nello stimolare le Amministrazioni di Cava e Vietri al problema della metropolitana. Esistono progetti ed idee, occorre solo una forte volontà politica. Da Salerno a Mercato S. Severino, da Cava a Nocera Inferiore, fino a Pontecagnano, Bellizzi, Battipaglia, con possibilità di estendere la rete fino ad Eboli, con eventuale sviluppo del trasporto intermodale da e per il Cilento, sia sotto l'aspetto commerciale che turistico, la Metrosalernitana sta diventando una realtà.
Fonte: Il Portico
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