Tu sei qui: CronacaCondizioni di vita, parte l'indagine Istat
Inserito da (admin), giovedì 19 ottobre 2006 00:00:00
Come sono cambiati nell'arco di 12 mesi gli aspetti principali della vita quotidiana delle famiglie e la loro situazione economica? Lunedì 23 ottobre, e per circa un mese, parte l'indagine sulle condizioni di vita che si inserisce nel progetto europeo Eu-Sic "European Statistics on Income and Living Conditions" (Statistiche sul reddito e condizioni di vita), previsto dal regolamento quadro europeo ed attuato attraverso il Programma Statistico Nazionale, per raccogliere dati aggiornati.
Le famiglie cavesi, scelte a caso dagli elenchi dell'Anagrafe comunale, rappresenteranno il campione da esaminare, a cui si aggiungeranno una quota della famiglie intervistate lo scorso anno. Gli operatori comunali, muniti di una speciale lettera di autorizzazione, faranno visita alle famiglie prescelte per porre una serie di domande sul proprio stile di vita, sulle abitudini quotidiane, come le ore di lavoro, l'uso del tempo libero, il mezzo usato per i trasferimenti e, non ultima, la propria situazione economica riferita ai consumi. Le famiglie intervistate fanno parte di un campione nazionale che comprende circa 10mila nuclei familiari.
Lo scopo di questa rivelazione, che viene eseguita in tutti i Paesi dell'Unione Europea, è quello di raccogliere dati aggiornati sull'evoluzione delle condizioni di vita. Ma non solo. Si intende esaminare quanto è cambiata, in termini monetari, la spesa procapite delle famiglie nei singoli Comuni. Le notizie, indicate sui questionari compilati dagli operatori Istat, sono assolutamente anonime e vincolate al più scrupoloso segreto d'ufficio: non possono essere comunicate a persone ed enti se non in forma collettiva. In modo che non si possa fare alcun riferimento individuale. É bene ricordare che le famiglie prescelte riceveranno la visita di un intervistatore inviato dal Comune, munito di cartello identificativo, che porrà alcune domande. Se la visita dovesse arrivare in un momento poco opportuno, si può fissare un altro appuntamento.
Stando a quanto rivelato dalle ultime indagini Istat, una famiglia tipo spende 1/5 del proprio stipendio in generi alimentari e bevande, mentre circa 1/3 delle entrate viene riservato alle spese per l'abitazione. La casa rappresenta il 25,5% delle spesa totale, valore che comprende, oltre all'affitto, il condominio, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Se si aggiungono anche le utenze, le famiglie riservano per l'abitazione quasi 1/3 della loro spesa complessiva. La fotografia scattata ci consegna l'immagine di una famiglia che riserva alla casa ed agli alimentari i capitoli di spesa più cospicui del proprio bilancio.
Fonte: Il Portico
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