Conor McGregor dopo oltre un anno di inattività torna a combattere in un match storico contro Donald Cerrone che si è svolto alla T-Mobile Arena di Las Vegas, negli Stati Uniti. Nessuna cintura di categoria in palio ma un richiamo mondiale, anche in termini di diritti Tv, con un volume d'affari impensabile per uno sport di combattimento. Per il campione irlandese una borsa che dai 5 milioni iniziali è arrivata, secondo i media britannici, a superare gli 60 milioni di sterline mentre per l'italo americano Cerrone si conosce solo l'ingaggio iniziale da 2 milioni di dollari. Pubblico delle grandi occasioni alla T-Mobile Arena di LasVegas. Presente Tom Brady, quaterback dei New England Patriots, sportivo tra i più pagati al mondo. Tra i volti noti del mondo dello sport anche il campione dei pesi massimi Tyson Fury (che proprio qualche mese fa avrebbe dichiarato di essere interessato alla MMA). McGregor è arrivato verso le 21 (alle 5 ora italiana), vestito con un abito viola molto appariscente e occhiali da sole, facendosi strada tra i corridoi, dietro le quinte della T-Mobile Arena. Da vero showman, si è fatto fasciare le mani ancora in maniche di camice e cravatta (con tanto di tweet social). https://twitter.com/ufceurope/status/1218750153018036224?s=21 Dopo due ore e mezza di attesa, con diversi incontri disputati, il match clou della serata è durato solo 40 secondi. Tanti sono stati necessari a McGragor per sconfiggere Cerrone che aveva per la verità iniziato bene. Dopo però meno di un minuto, con una serie velocissima di pugni e calci, McGragor ha colpito al volto Cerrone rompendogli il naso. Abbracci nel finale con il campione irlandese che ha dedicato la vittoria alla mamma, abbracciando la nonna dello sfidante sconfitto. Insomma McGragor non ha deluso le aspettative, il leone irlandese ruggisce ancora.