Tu sei qui: CronacaConsorzio al collasso, abbondano i rifiuti
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 17 maggio 2012 00:00:00
Emergenza rifiuti, rischio paralisi per la raccolta differenziata? È questo il serio pericolo a cui potrebbe andare incontro la città di Cava de’ Tirreni. Nonostante il Comune metelliano risulti tra gli Enti “virtuosi”, ormai già da tre giorni anche sul territorio cittadino il Consorzio di Bacino Sa1 non dispone più la calendarizzata raccolta di carta, cartone e plastica.
E questo per via della mancanza di fondi necessari (ammonterebbe a circa 30 milioni di euro il debito di diversi Comuni dell’Agro nei confronti dell’ente commissariato da Fabio Siani) a pagare i dipendenti, a munire di carburante gli automezzi e per pagare le spese di copertura assicurativa per gli stessi. Un’emergenza, quindi, che già dall’inizio della settimana ha comportato i primi effetti non solo nel centro cittadino, ma anche e soprattutto nelle frazioni, al punto che diversi tratti periferici si sono trasformati in vere e proprie mini-discariche.
Proprio con lo scopo di fronteggiare un’ennesima situazione di crisi in città e per coprire tutte le spese accessorie del Consorzio, il sindaco Galdi, tramite una nota dello scorso martedì 15 maggio, ha fatto pervenire un anticipo di 100mila nelle casse dell’ente con sede in Viale Marconi. Parallelamente l’assessore all’Ambiente ed al Ciclo dei Rifiuti, Carmine Salsano, ha previsto una squadra alternativa per la raccolta del multimateriale. Le prime strade ripulite sono state quelle del centro ed a breve nuovi interventi saranno eseguiti anche nelle frazioni.
Qualora, poi, nei prossimi giorni le maestranze del Consorzio di Bacino continuino ad incrociare le braccia, lo stesso primo cittadino Galdi ha fatto sapere che Cava non si farà trovare impreparata. Nelle sue intenzioni, infatti, l’idea di predisporre provvedimenti ad hoc o, in casi ancor più eclatanti, di provvedere “autonomamente” alla raccolta dei rifiuti.
Sempre sul fronte emergenza ambientale, è inoltre da segnalare l’allarme lanciato dai commercianti del Borgo Scacciaventi, ormai stanchi ed adirati per le continue deiezioni lasciate lungo i portici e davanti alle proprie attività dai cani portati a spasso da padroni incuranti. Di qui l’accorato appello rivolto all’Amministrazione comunale affinché siano adottati gli opportuni provvedimenti in materia.
Fonte: Il Portico
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