Una psicologa toscana era stata sospesa dall'Ordine professionale perché non in regola con l'obbligo vaccinale imposto per legge alle professioni sanitarie. Nella giornata di ieri, 13 luglio, la donna è stata reintegrata a seguito della decisione del giudice civile del tribunale civile di Firenze.

Quest'ultimo, come riporta ANSA, ha quindi revocato la sospensione della professionista disposta dall'Ordine con la seguente motivazione: «Non può essere costretta a sottoporsi a vaccini sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel Dna, alterandolo in modo che potrebbe risultare irreversibile con effetti ad oggi non prevedibili per la vita e la salute».

«A tutt'oggi dopo due anni ancora non si conoscono i componenti dei sieri e gli effetti a medio e lungo termine - si legge ancora tra le motivazioni del provvedimento - come scritto dalle stesse case produttrici mentre si sa che nel breve termine hanno già causato migliaia di decessi ed eventi avversi gravi».