Tu sei qui: CronacaCrollo al Comune, sfiorata la tragedia
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 14 maggio 2003 00:00:00
Paura, nella tarda serata di lunedì, a Palazzo di Città di Cava de' Tirreni. E' crollato un pezzo di solaio e si è sfiorata la tragedia. La struttura del Palazzo cittadino, ex teatro intitolato a Giuseppe Verdi, aveva già dato preoccupanti segni di cedimento nel recente passato, con la caduta di alcuni calcinacci dal cornicione esterno. Lunedì sera, è stata scritta un'altra pagina preoccupante in merito. Erano da pochi minuti passate le 20. La chiusura regolare degli uffici municipali è fissata per le ore 19.30, per cui, fortunatamente, all'interno del Palazzo stazionavano solo pochi dipendenti, ancora alle prese con gli ultimi controlli prima di andare via e lasciare così la struttura. Tra questi, la responsabile dell'Ufficio alle Attività Produttive, Rosanna Longobardi. Dal soffitto dell'Ufficio, situato al piano rialzato, si è staccato un grosso pezzo di intonaco, che è rovinosamente precipitato al suolo, distruggendo tutto quello che ha attraversato, scrivanie e suppellettili varie in primis. E proprio in quel posto stazionava ancora la Longobardi, risparmiata dal crollo solo per pochi centimetri, mentre era intenta, dietro la sua scrivania, ad adempiere alle ultime incombenze. Lo spavento è stato fortissimo per la povera malcapitata, riuscita a guadagnare l'uscita del plesso in evidente stato di choc. Ancora scossa, ma felice per il dramma scampato, Rossana Longobardi racconta: «Ho avuto tanta paura. Mi considero a tutti gli effetti una miracolata. Solo per pochi centimetri, infatti, non sono stata investita dal rovinoso crollo». Sul banco degli imputati, gli assessori alla Sicurezza ed alla Manutenzione Ordinaria, rispettivamente il leader del Cdu, Alfonso Laudato, ed il "forzista" Giuseppe Gigantino. Il primo dovrà garantire l'incolumità dei dipendenti e dei tanti utenti che si recano al Palazzo; il secondo dovrà attivarsi per i necessari interventi di ristrutturazione degli uffici interni alla Casa Municipale. Ma il dito viene puntato da più parti anche contro il sindaco Alfredo Messina, reo di aver abbellito la facciata con interventi di restyling, trascurando, però, interventi interni di messa in sicurezza. In tal senso, nella mattinata di ieri i tecnici comunali hanno provveduto ad un primo controllo del solaio, per verificarne la staticità. Gli stessi operai, successivamente, hanno provveduto a liberare dalle macerie la stanza interessata dal crollo.
Fonte: Il Portico
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