Tu sei qui: CronacaDeiezioni canine e rifiuti, cresce lo sdegno
Inserito da (admin), martedì 15 maggio 2012 00:00:00
Lo sconsiderato abbandono dei rifiuti e le deiezioni canine sono in testa alle lamentele dei cittadini! I recenti propositi di Enzo Passa, Assessore alle attività produttive della città di Cava de’Tirreni, atti a ridare slancio alle attività commerciali, non solo a quelle attive nel secolare Borgo porticato, ma anche a quelle site nelle immediate adiacenze e nelle storiche frazioni pedemontane della “valle metelliana”, sono altamente interessanti, soprattutto con l’avvento della bella stagione, e sicuramente favoriranno i propositi istituzionali di Aldo Trezza e Luigi Trotta, rispettivamente presidente, fra l’altro, della Confcommercio e della Confesercenti cittadine, ma tutto questo se ogni cavese si adopererà a rendere la “Bologna del sud” ordinata, pulita, infiorata e ricettiva come lo è stata fino all’alba degli anni ’70.
Uno dei dilemmi che balza quotidianamente al disonore della cronaca è lo sconsiderato quotidiano abbandono dei rifiuti, che ancor oggi avviene in giorni ed orari non previsti dal calendario di conferimento. Una soluzione per questo problema sarebbe, come abbiamo avuto modo di rilevare in non poche città del nord Italia e dell’Europa, ma “esiliati” nei cortili dei palazzi, la ricollocazione dei cassonetti, distinti da diversi colori: verde per la raccolta del vetro e dell’umido, rosso per la carta e cartone, marrone per gl’imballaggi da riciclare (legno, ferro, alluminio, plastica, ecc.), giallo per gli oli esausti di cucina e nero per l’indifferenziato; quest’ultimo da destinarsi irreversibilmente alle discariche, con l’esborso di somme sempre più ragguardevoli.
Maggiore sarà l’impegno dei cittadini e più rilevante sarà la raccolta dell’umido, vetro, carta, cartone, legno, ferro, alluminio, plastica ed altro, con conseguenti introiti per le casse comunali. Detti introiti, epurati del costo industriale, devono essere distribuiti ai cittadini virtuosi, ovvero a quelli che si adoperano ad effettuare una corretta differenziazione dei rifiuti!
Il secondo e non trascurabile dilemma, per riportare la nostra città ad essere meta ambita del flusso turistico che alberga nella Costa d’Amalfi ed in quella Cilentana, ma non solo, è la rimozione delle deiezioni canine, che certamente non ci fanno fare una bella figura, soprattutto quelle quotidianamente presenti lungo i portici e che le commesse dei negozi, loro malgrado, sono “ridotte” a rimuovere, sanificando l’intera area antistante il negozio anche dalle fetide urine.
Per cui gli sforzi dell’Assessore Passa, supportato dall’azione sinergica dei suoi colleghi Salsano e Carleo, ognuno per le rispettive competenze, deve rivolgersi ai controlli che la Polizia Locale non può eseguire per l’esiguo numero di agenti preposti alla tutela dell’ambiente e del territorio, ben sapendo che a dette funzioni sono destinati solamente il Tenente Enzo Della Rocca e gli Assistenti Capo Attilio Adinolfi e Vincenzo Panza (se liberi da altre attività), quando, a nostro sommesso avviso, tali mansioni, come per quella dell’affissione selvaggia, dell’occupazione abusiva, della viabilità ecc. ecc., dovrebbero essere destinati tutti i caschi bianchi in servizio, a prescindere dal premio a punti che la civica amministrazione vuole loro destinare.
Se vi fosse il fattivo concorso della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Forestale, anche in modo saltuario, si otterrebbero immediati risultati! Nella città di Firenze abbiamo letto sui manifesti: “Un cane felice ha un padrone con la paletta”. Vigendo la maleducazione e diminuendo la tolleranza della società civile e della civica amministrazione, non resta che essere incisivi con la comminazione delle sanzioni, che sono comprese da 25 a 500 euro. Taluni sindaci hanno severamente inasprito le sanzioni ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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