È un sindaco molto arrabbiato, Luigi Gravagnuolo, che alza, e pure molto, la voce e promette azioni anche clamorose contro chi gestisce, da oltre un decennio ormai, la cosiddetta emergenza rifiuti. «È una situazione insostenibile - grida - il primo ad essere indignato sono io. Aspetterò ancora 2-3 giorni, dopodichè sono disposto anche a portare i nostri automezzi sull'autostrada e scaricare lì tutti i nostri rifiuti». Alta tensione, ieri mattina, alla conferenza stampa del primo cittadino, con al fianco il vicesindaco Gianpio De Rosa, l'assessore all'Ambiente, Germano Baldi, il commissario del Consorzio di Bacino Salerno 1, Raffaele Fiorillo, ed il responsabile operativo della Se.T.A., Franco Sassaroli. Presente anche il presidente della Commissione controllo e garanzia, Alfonso Laudato, che ha chiesto le dimissioni degli assessori Baldi, De Rosa e del commissario Fiorillo.

«Lunedì apriremo uno stato di agitazione e di mobilitazione di tutta la città contro i poteri regionali e commissariali - promette Gravagnuolo - Dobbiamo far sentire tutta l'indignazione della città nei confronti di chi non è in più in grado di dare risposte». Ed annuncia anche che si accoderà alla Provincia ed al sindaco di Salerno nel ricorso presentato al Tar del Lazio contro il bando per la gestione del ciclo dei rifiuti emanato dalla Regione. Poi si scaglia contro chi lo ha preceduto nell'amministrazione della città: «Non ho trovato alcun sito di stoccaggio, né ho impedito che si realizzasse alcunché, perché nulla c'era. Si assuma tutte le responsabilità nei confronti dell'opinione pubblica chi ha completamente abbandonato la raccolta differenziata, ha dismesso il sito di trasferenza senza trovare un'alternativa. Per di più facendomi trovare una città al 15% di riciclaggio, causando una penale di 0,018 euro per chilo di rifiuti. Così come per il patto di stabilità, chiederemo che questa amministrazione non paghi colpe altrui».

In pratica, circa 400mila euro all'anno di maggior uscite dalle casse comunali contro un altrettanto possibile risparmio. Nel frattempo, ieri mattina è stato consentito alla Se.T.A. di sversare a Sardone 50 tonnellate di rifiuti, ma almeno altre 300 attendono per strada e le previsioni non promettono nulla di buono. Dalla Prefettura, rivela il sindaco, fanno sapere che questa situazione di totale caos potrebbe durare anche un mese. Unica soluzione - affermano sia De Rosa che Fiorillo - è rifugiarsi nelle differenziazione dei rifiuti. Gli impianti per il riciclaggio, seppur con qualche difficoltà, funzionano. Ma basta fare un giro per le strade per accorgersi che tra l'immondizia c'è praticamente di tutto. L'unico dato positivo, annunciato da Se.T.A. e Consorzio, è il superamento del muro del 30% di raccolta differenziata, ma ancora non basta.

Intanto, dal Consorzio arrivano anche le istruzioni per ritirare gratuitamente il kit da 20 sacchetti per la carta. Tre i punti di distribuzione: Ufficio Tecnico comunale di via Schreiber, Ufficio Sport presso lo stadio comunale "Simonetta Lamberti", Servizi Sociali di via Sorrentino. Distribuzione dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 ed il lunedì e mercoledì anche dalle 15 alle 18. Per gli abitanti di Santa Lucia attiva anche la parrocchia presso i locali del circolo anziani, mentre per gli enti e le strutture pubbliche il servizio sarà a domicilio.