Tu sei qui: Cronaca‘Don Bosco', rischio doppi turni
Inserito da (admin), giovedì 18 marzo 2004 00:00:00
Poco più di due mesi di lezioni, poi il più grande plesso scolastico della città, la scuola materna ed elementare "Don Bosco" di Corso Mazzini, chiuderà i battenti per rifarsi il look. Preoccupate le famiglie. Temono che alla riapertura di settembre non tutti i bambini ritroveranno il loro posto a scuola, con la malaugurata necessità, magari, di far fronte ai doppi turni. Con l'aggiudicazione alla ditta "Luigi Nicchio" di Afragola per un importo di 1.557.331,81 euro (ribasso del 28,10% sulla base d'asta di 2.165.969,14 euro), il 1° giugno saranno cantierati i lavori, per cui a fine maggio i circa 800 alunni andranno in vacanza. «Da tempo - afferma Loredana Senatore - noi mamme eravamo state informate, durante i colloqui con le insegnanti, del prossimo inizio dei lavori. Siamo più che soddisfatte del fatto che, oltre alle facciate, si metta mano anche agli interni, per rendere lo stabile più funzionale ed adeguato a tutte le norme di sicurezza, ma fare i doppi turni sarebbe un enorme sacrificio. Molti non riuscirebbero a conciliare le esigenze di lavoro, della famiglia e degli altri figli. Già oggi è un problema il rientro settimanale del lunedì. Bisogna trovare una soluzione alternativa». I lavori procederanno per lotti e potrebbero durare più di un anno scolastico. La strategia per ridurre al minimo il disagio sarà quella di isolare prima un'ala dell'edificio, poi l'altra ed infine il corpo centrale, magari con un'ulteriore suddivisione dei piani. Potrebbero, però, mancare all'appello 10 aule. «Naturalmente - assicura l'assessore alla Pubblica Istruzione, Pasquale Santoriello - stiamo lavorando per trovare una soluzione che non produca eccessivi disagi. Sono fiducioso che non ci sarà la necessità dei doppi turni. Dal calcolo delle nuove iscrizioni, dalla gestione ottimale degli spazi e dalla disponibilità di aule presso altri plessi contiamo di scongiurare quest'ulteriore disagio. Alcune aule le ricaveremo nella stessa "Don Bosco", riducendo gli spazi agli uffici amministrativi ed ai laboratori. Forse ne risentiranno le offerte formative, ma la priorità va data all'ottimizzazione della frequenza scolastica. Tra l'altro, possiamo utilizzare altre aule disponibili presso la scuola dell'Epitaffio e quella di Sant'Arcangelo». Oltre alle opere di consolidamento strutturale, al rifacimento degli impianti ed alla realizzazione di un ascensore, saranno creati nuovi servizi adeguati ai disabili, con il superamento delle barriere architettoniche.
Fonte: Il Portico
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