Tu sei qui: CronacaDopo tre anni torna il Giudice di Pace in Costa d'Amalfi: da 2 gennaio 2017 udienze a Tramonti
Inserito da (redazionelda), venerdì 23 dicembre 2016 14:13:17
Da lunedì 2 gennaio 2017 l'Ufficio del Giudice di Pace tornerà a svolgere in pieno le sue funzioni, in Costiera Amalfitana. In questi giorni i tecnici incaricati dal Ministero della Giustizia stanno ultimando le operazioni di installazione delle apparecchiature digitali presso la sede della Comunità Montana "Monti Lattari" di Tramonti, presso cui saranno ospitati gli uffici.
Tre i funzionari, provenienti dai comuni di Tramonti, Maiori e Minori che hanno già compiuto il percorso formativo del Ministero della Giustizia per l'espletamento delle attività burocratiche necessarie. Stimate in 70mila euro le spese per il mantenimento del personale, a carico dei comuni costieri unitisi con l'ente montano per consentire il ripristino dell'Ufficio del Giudice di Pace che in Costiera Amalfitana mancava dal 2013, anno in cui venne soppresso da Amalfi nell'ambito del riordino della geografia giudiziaria disposto con i decreti legislativi 155 e 156 del 2012.
L'azione, sollecitata dall'Associazione Avvocati Costiera Amalfitana presieduta da Josè Lembo, lo scorso anno si è concretizzata grazie alla sinergia della Conferenza dei Sindaci che ha saputo cooperare con tutti gli organismi per la risoluzione di un problema di interesse generale con la disponibilità della Comunità Montana, presieduta dal sindaco di Scala Luigi Mansi, che ha messo a disposizione i locali per le udienze, convincendo il Ministero della Giustizia che, esaminate le richieste avanzate dagli enti interessati, aveva dato il via libera anche al ripristino di altri due uffici in provincia di Salerno: a Capaccio Paestum e Montecorvino Rovella.
Era infatti previsto che entro il 30 luglio 2015, gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, potessero richiedere il mantenimento degli uffici del giudice di pace soppressi, anche tramite eventuale accorpamento, facendosi integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, incluso il fabbisogno di personale amministrativo, che gli stessi enti avrebbero dovuto mettere a disposizione degli uffici.
Soltanto il Comune di Positano non garantirà la propria quota per il ripristino dell'ufficio del Giudice di Pace a Tramonti. Ad annunciarlo era stato lo stesso sindaco Michele De Lucia secondo cui «la comunità di Positano non riceve un beneficio dal Giudice di Pace a Tramonti» per una questione logistica.
L'assenza dell'Ufficio del Giudice di Pace in un territorio come quello della Costa d'Amalfi ha costituito danno per i cittadini, la cui possibilità di accesso alla giustizia sarebbe stata molto più difficile. Il nostro territorio si caratterizza per la presenza di un'elevata percentuale di persone anziane e per particolari caratteristiche orografiche e difficoltà nei trasporti. Peculiarità non solo territoriale ma anche per tipologia dei contenziosi che, si modellano, necessariamente, per consuetudine e prassi, alla realtà socioeconomica della Costiera amalfitana e che difficilmente avrebbero potuto trovare idoneo e doveroso approfondimento giuridico, in una sede, quella di Salerno, investita di controversie civili e penali di notevole complessità.
Fonte: Il Vescovado
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