Tu sei qui: CronacaDue progetti per le fasce a rischio devianza
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 29 aprile 2004 00:00:00
Richiesti alla Regione Campania circa 400mila euro per attuare i progetti "Prima che accada il peggio" e "Orienta il lavoro", attività a tutela delle fasce sanitarie particolarmente deboli alle devianze sociali, come droga ed alcool. Nell'ultima seduta la Giunta Messina ha votato all'unanimità di richiedere all'Assessorato alla Sanità della Regione Campania la copertura finanziaria di tali attività. L'importante provvedimento è arrivato dopo che la stessa Regione ha reso noto sul suo bollettino ufficiale la possibilità di finanziare qualsiasi progetto a patto che questo sia degna fusione di partner. La dott.ssa Assunta Medolla ha subito approfittato dell'opportunità ed ha proposto i progetti alla Giunta, che non ha battuto ciglio. Già firmati tra gli enti aderenti gli accordi di partenariato, la cui copia è stata inoltrata in allegato alla richiesta. Al progetto "Prima che accada il peggio", per cui sono stati richiesti 232mila euro, hanno aderito il Piano di Zona Ambito S3, di cui è presidente Alfredo Messina, sindaco del Comune capofila, e l'Asl Sa1, diretta da Raffaele Ferraioli. Un'iniziativa per aumentare la sensibilizzazione sull'uso di droghe ed alcool onde tutelare la salute della fascia di età compresa tra i 14 ed i 29 anni, per favorire l'emersione ed il riassorbimento del disagio sociale, per offrire un costante monitoraggio e spazi di ascolto ed aggregazione. Il progetto è diviso in 6 fasi. Quella d'avvio riguarda la ricerca di personale adatto a svolgere mansioni di assistenza e specifiche consulenze in materia. La fase 2 prevede un percorso formativo per gli aderenti al progetto. Nella fase 3, davvero fondamentale, si farà educazione da strada ed animazione, per allontanare le fasce coinvolte dalle devianze sociali. L'istituzione di sportelli d'ascolto, la ricerca, il monitoraggio e la valutazione, la diffusione di risultati: sono le ultime 3 fasi dell'attività. Saranno assunti 2 sociologi, 3 educatori, 3 psicologi, 6 operatori di strada e docenti, 4 consulenti. Compreso nei 232mila euro anche l'acquisto di materiale informatico, arredi d'ufficio e tutto ciò che possa essere utile all'attuazione del progetto. Chiesti 180mila euro, invece, per il progetto "Orienta il lavoro", cui prenderanno parte il Piano di Zona, l'Asl ed il Patto Territoriale "Costa d'Amalfi", finalizzato alla collaborazione con l'ex tossicodipendente per permettergli l'inserimento nel mondo del lavoro. Spesso, infatti, il processo di disintossicazione da droghe non sempre coincide con l'inserimento immediato in società per la riconferma della propria dignità di uomo. Tale iniziativa, estesa anche ai Comuni amalfitani, prevede una vera e propria formazione professionale, tramite l'ausilio di 4 tutor. Il tutto corredato dall'assistenza e da colloqui che i tossicodipendenti terranno periodicamente con personale specializzato. Il progetto annuale verterà su 4 mesi di teoria, 25 ore settimanali di pratica e 6-8 mesi per l'inserimento dei corsisti nell'ambito di cooperative sociali attraverso borse lavoro.
Fonte: Il Portico
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