Tu sei qui: CronacaFirmata la tregua tra sindaco ed arcivescovo
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 21 marzo 2003 00:00:00
Si smonta il presunto caso dello scontro tra il sindaco e l'arcivescovo. L'incontro in Curia tra monsignor Orazio Soricelli ed Alfredo Messina ha fatto chiarezza, restituendo alla vicenda la sua reale dimensione. Al termine, né l'arcivescovo né il sindaco hanno voluto rilasciare dichiarazioni. «Era un caso - si sussurra negli ambienti del palazzo vescovile - che non avrebbe dovuto nascere. La disponibilità di monsignor Orazio Soricelli è nota. Bastava alzare il telefono e tutto sarebbe stato chiaro. Invece si è voluto immaginare uno scenario assurdo ed impensabile». Qualcuno parla di un vero e proprio flop del sindaco o del suo staff. La vicenda ha preso l'avvio da due lettere che Messina aveva inviato all'arcivescovo per comunicargli la volontà di creare un comitato per la realizzazione del progetto "Città in festa", in occasione della festa patronale della Madonna dell'Olmo, e per richiedere un suo placet affinché le comunità parrocchiali cavesi e le confraternite presenti sul territorio prendessero parte con una rappresentanza al comitato. Lettere rimaste senza risposta. Di qui il disappunto espresso dal sindaco ai Padri Filippini, responsabili della parrocchia della Madonna dell'Olmo. A ciò ha fatto seguito l'amarezza dell'arcivescovo, vistosi coinvolto in un episodio che non meritava tanto rumore o polemica. Da più parti, in risposta alle pretese del sindaco, è stata sottolineata l'autonomia delle parrocchie e delle confraternite: l'eventuale comitato potrebbe interessarsi di altre feste cittadine meritevoli di essere valorizzate. La Curia, in ogni caso, chiede il silenzio sulla vicenda, lamentando il clamore dei giorni scorsi, che ha dato il fianco alle polemiche. La città è rimasta visibilmente scossa da quello che sembrava essere uno scontro in atto tra potere civile e potere religioso. Non sono mancati i commenti, duri nei confronti del sindaco e di solidarietà per l'arcivescovo, fatto oggetto di un ingiustificato attacco. «È nello stile di Messina - afferma la diessina Flora Calvanese - apparire vittima e mettere gli altri sul banco degli imputati. Ha iniziato con le censure alla stampa ed ai giornali locali, ha accusato Bassolino ed Andria di boicottarlo, ora ha preso di mira l'arcivescovo. Credo che la misura sia colma». Ha espresso solidarietà a monsignor Soricelli anche il consigliere provinciale di An, Alfonso Senatore.
Fonte: Il Portico
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