Tu sei qui: CronacaFrazioni a rischio idrogeologico
Inserito da (admin), lunedì 14 aprile 2003 00:00:00
Santi Quaranta, Marini, Sant'Anna e Petrellosa: il terreno delle frazioni è a rischio. A minare la solidità dei suoli ci sarebbero gli scarichi abusivi per lo smaltimento delle acque reflue. Ma non basta. La presenza di abitazioni e costruzioni, prive di una regolare vasca per la raccolta e lo smaltimento delle acque, farebbero alzare la soglia d'emergenza. Sono partiti, così, i controlli da parte delle autorità comunali e della Polizia Municipale, per scoprire possibili irregolarità ed abusi. Proprio questi sversamenti anomali rappresentano una delle ipotesi, attualmente allo studio, sulle possibili cause della massiccia frana che, nei primi mesi dell'anno, ha messo in ginocchio le frazioni di Marini e Santa Quaranta. Questi dati sullo stato dei terreni sono a disposizione degli organi competenti, che avrebbero avviato, in seguito ad una serie di segnalazioni, un'attività di monitoraggio per verificare la situazione degli sbocchi fognari e di controllo per reprimere possibili anomalie. In cima alla lista dei lavori, c'è la sicurezza delle frazioni alte. Per ora, tutto è coperto dal massimo riserbo. Tra le uniche certezze ci sarebbe la segnalazione, partita da alcuni residenti di Santi Quaranta, sulla presunta esistenza di scarichi abusivi. A far scattare l'allarme tra i cittadini è stata proprio la frana venuta giù nei primi mesi dell'anno, che paralizzò il tratto di strada tra Santi Quaranta e Marini. Il terribile smottamento provocò molti disagi agli abitanti delle due frazioni cavesi. La circolazione rimase chiusa al traffico per parecchie settimane: strade e costruzioni transennate, passaggio limitato. Due edifici della zona furono evacuati a scopo precauzionale, con le famiglie ospitate a casa di familiari. Numerosi gli episodi franosi verificatisi anche nelle zone di Sant'Anna e Petrellosa. Tutta colpa del maltempo o di uno squilibrio suolo-acqua provocato dalla mano dell'uomo? «In una città come Cava - spiega Germano Baldi, presidente dell'Associazione Amici della Terra - proprio la numerosa presenza di verde richiede una politica di salvaguardia del territorio e di messa in sicurezza ancora più attenta. Per combattere l'inquinamento è necessaria un'azione non solo preventiva, ma anche repressiva. É sintomatico come dalle casse comunali escono le stesse somme di denaro destinate alla pubblica illuminazione anche per la depurazione dell'acqua contaminata da nitrati. Se si riducessero gli agenti inquinanti, diminuirebbero anche i costi. La lotta all'inquinamento significa, infatti, anche risparmio per le tasche dei cittadini e l'investimento in servizi oggi carenti».
Fonte: Il Portico
rank: 10125101
Una azienda zootecnica di Capaccio Paestum è stata posta sotto sequestro dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale locale, in collaborazione con il Nucleo Provinciale Guardie Giurate Ambientali Accademia Kronos - Sezione di Salerno. Il provvedimento è scattato al termine di un’attività di controllo...
Il 2025 continua con un'altra importante operazione antidroga realizzata nel porto di Livorno: sequestrati oltre 2000 kg di cocaina purissima, suddivisa in 1800 panetti. Un nuovo e significativo colpo assestato al traffico internazionale di stupefacenti, da parte dei funzionari del locale Reparto Antifrode...
Momenti di paura questa mattina sull'autostrada A1, nel tratto tra San Vittore del Lazio e Caianello, in provincia di Frosinone, dove si è verificato un grave incidente tra un autobus scolastico e un camion. A bordo del bus viaggiavano 30 bambini in gita scolastica. Sul luogo sono intervenuti tempestivamente...
Il Tribunale dei Ministri di Roma ha deciso di archiviare le accuse di peculato e rivelazione di segreto d'ufficio nei confronti dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. La decisione, che arriva dopo sette mesi di indagini preliminari, ha segnato la fine di un capitolo giudiziario che aveva...