Tu sei qui: CronacaFurti, spaccio e risse, allarme criminalità
Inserito da (admin), martedì 6 marzo 2007 00:00:00
La sera prima avevano rubato una Ford Fiesta a Salerno, poi una volta a Cava sono stati sorpresi mentre armeggiavano con una torcia elettrica al fianco di un'utilitaria. È stato così che gli agenti del Commissariato di Polizia, diretto dal vicequestore Pietro Caserta, domenica mattina sono riusciti a fermare tre rumeni, considerati veri e propri specialisti nella zona. I tre, rispettivamente di 30, 24 e 20 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato per concorso in furto aggravato.
Nel fine settimana i poliziotti hanno anche denunciato un 30enne residente all'Annunziata, I.R., per detenzione al fine di spaccio di 20 grammi di hashish, già suddivisi in dosi pronte per essere smerciate. Poche ore prima gli agenti della volante erano intervenuti nella zona di Santa Lucia per sedare una rissa scaturita per futili motivi, legati al posto auto condominiale. I tre sono stati arrestati per rissa aggravata: si tratta di L.F. di 38 anni, S.D. di 21 e S.S. di 19 anni. I tre hanno usato corpi contundenti, tra cui un bastone ed una pistola giocattolo, priva di tappo rosso.
In prima linea anche i Carabinieri della Stazione locale, guidata dal comandante Paolo Mannino. I militari hanno denunciato il pregiudicato 21enne P.R. per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il giovane è stato trovato in possesso di 3 grammi di hashish. È stato, poi, deferito in stato di libertà P.V., di 47 anni, per tentata estorsione, danneggiamento aggravato e violenza ad incaricato di pubblico servizio. L'uomo, in stato di ubriachezza, ha raggiunto il presidio sanitario di Pregiato ed ha aggredito a pugni un infermiere.
L'assessore Senatore: «Nessuna emergenza criminalità»
«Non c'è un'emergenza microcriminalità in città, anzi i fatti di sabato e domenica dimostrano il contrario: Cava è una città sicura». A chi gli chiede di commentare la raffica di arresti e denunce nel fine settimana, risponde con una frase ad effetto, a lievi tinte provocatorie, l'assessore comunale alla Sicurezza, Alfonso Senatore. Tre arresti, quattro denunce per aggressioni e risse, due denunce per spaccio di sostanze stupefacenti: Cava non è più la "piccola Svizzera"? «È vero il contrario. Fuori da facili strumentalizzazioni o analisi superficiali, i fatti di sabato e domenica dimostrano che Cava è una città sicura. La presenza delle Forze dell'Ordine sul territorio è aumentata e per tale motivo qualsiasi episodio illegale viene scoperto e represso sul nascere. Una prova è l'arresto dei tre rumeni che avevano messo a segno un furto d'auto a Salerno e che poi, arrivati a Cava, sono stati acciuffati».
Quindi, il tasso di criminalità non sarebbe aumentato, mentre sarebbe cresciuta l'azione di repressione e controllo? «Certamente ci sono maggiori controlli e più criminali consegnati alla giustizia. Di questo bisogna ringraziare le Forze dell'Ordine per il loro impegno, ma anche lo spirito di collaborazione dei cittadini». Eppure, i Vigili sono sul piede di guerra per la ventilata rimodulazione degli orari di servizio. «In questi ultimi mesi la città è cambiata, stiamo assistendo ad un risveglio, anche economico. C'è maggior movimento, c'è maggior afflusso di visitatori ed acquirenti. È evidente che bisogna assicurare un'elevata soglia di sicurezza. Per fare questo è necessario rimodulare gli orari di servizio e coprire alcune fasce orarie, come il sabato dalle 18 alle 24 ed il venerdì fino alle 23. Solo sabato scorso sono state elevate ben 100 contravvenzioni».
Per rimodulare gli orari occorre, però, mettere mano al portafoglio. «No, niente di più falso. Non si tratta di straordinari, né di progetti obiettivo che riguardano eventi eccezionali o servizi particolari, come quello annunciato per controllare i padroni dei cani che sporcano alle luci dell'alba. Bisogna ricordare che i Vigili sono in servizio 24 ore ed è una decisione dell'Amministrazione scegliere le fasce orarie di servizio».
Fonte: Il Portico
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