Tu sei qui: CronacaGds e Cavamarket ad una cordata casertana
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 28 maggio 2010 00:00:00
Trovata finalmente l’intesa per la cessione di Gds e Cavamarket, rami d’azienda della Holding di Antonio Della Monica, ad imprenditori originari di Caserta.
Mentre nei giorni scorsi erano trapelate voci di una situazione di stasi, a spazzare via le ombre ed i dubbi sulla vicenda dell’Hdc ci hanno pensato gli imprenditori Rosario Caputo, presidente della Ibg spa, azienda che imbottiglia e commercializza "Pepsi Cola" ed altri marchi di bevande al Sud, vice-presidente di Confindustria Caserta, nonché patron della squadra di basket Juve Caserta, e Carlo e Castrese Catone, rispettivamente padre e figlio, noti imprenditori del settore della logistica e dei trasporti.
Mediante la “2C spa”, società creata per l’occasione, il gruppo casertano ha formalizzato la proposta di fitto delle due società della grande distribuzione della Holding D’Andrea Company (Hdc): Gds e Cavamarket. Ancora segreti i contenuti economici e lavorativi dell’accordo. Secondo alcune indiscrezioni, la “2C spa” avrebbe concluso per l’acquisto di quasi tutti i punti vendita Despar, con il reintegro immediato di circa 600 dipendenti e quello successivo di coloro esclusi da questa prima "tranche".
Prospettiva, questa, accolta con soddisfazione dai sindacati, cui il patron Della Monica ha fatto recapitare ieri una comunicazione ufficiale in cui dava notizia anche della volontà di convocare un tavolo per la discussione del piano di riassetto industriale. “Siamo ansiosi di esaminare i termini dell’accordo, soprattutto per la parte che riguarda i lavoratori”: è stato il commento di Franco Tavella, segretario provinciale della Cgil.
Ancora incerte le modalità con cui la cordata casertana intende sanare i debiti maturati dalla holding nei confronti di diverse aziende che hanno presentato istanza di fallimento al Tribunale Fallimentare di Salerno (il prossimo 7 giugno è prevista la prima udienza). Una delle possibilità è rappresentata da un concordato con la cessione ai creditori di beni immobili e delle aziende di titolarità di Cavamarket e Gds.
La sensazione, comunque, è che la prossima settimana i legali di Della Monica faranno appello alla "legge Marzano", che consente alle aziende in crisi di bloccare la situazione debitoria e le azioni di recupero avviate dai creditori allo scopo di continuare ad acquisire nuove risorse finanziarie sul mercato. Tutto ciò, però, a patto che venga salvata l'azienda e riposizionata sul mercato stesso con un adeguato piano di ristrutturazione.
Fonte: Il Portico
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