Tu sei qui: CronacaGiustizia negata, Cava dice "no" alla chiusura del Tribunale
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 16 febbraio 2012 00:00:00
È stato approvata all’unanimità dalla Commissione Statuto e Regolamento, riunitasi ieri a Palazzo di Città, la proposta di delibera per il mantenimento a Cava de’ Tirreni della Sezione Distaccata del Tribunale di Salerno e del Giudice di Pace. Maggioranza ed opposizione coalizzate, dunque, per la difesa degli organi giudiziari, capaci, come da loro sostenuto, di mantenere alta la guardia contro l’illegalità non solo in città, ma anche in molti paesi limitrofi.
Sarà ora compito del prossimo Consiglio comunale, convocato per le ore 15.00 di domani, venerdì 17 febbraio, discutere delle iniziative da intraprendere per evitare la soppressione della Sezione Distaccata del Tribunale Circondariale di Salerno e del Giudice di Pace sul territorio metelliano, come disposto dalla legge delega n. 148 dello scorso 14 settembre 2011.
A far scattare l’allarme è stata agli inizi di febbraio una lettera inviata al Ministro della Giustizia, Paola Severino, dagli avvocati Artemio Baldi ed Antonio Russo, esponenti dell’Associazione forense metelliana. Lettera nella quale i due legali denunciavano i disagi sociali ed economici che una simile disposizione avrebbe comportato, richiedendo nel contempo il potenziamento del Tribunale locale con l’aggiunta di un giudice.
E ieri la loro richiesta è stata potenziata dall’avallo della Commissione Statuto, presieduta da Enzo Landolfi, che approvando il documento all’unanimità ha deciso di sottoporlo all’attenzione del sindaco Galdi e della Giunta comunale, con l’ulteriore richiesta di inviarlo anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ed al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Per fare ciò i componenti della Commissione hanno evidenziato i numeri ed i servizi espletati sul territorio cittadino dagli organi giudiziari in oggetto. Ben 5.285 i procedimenti civili e 687 quelli penali trattati annualmente dalla Sezione Distaccata metelliana, cui si aggiunge la media annua dei 1.524 casi civili e dei 168 penali pendenti davanti al Giudice di Pace.
Ora bisognerà attendere gli sviluppi della seduta consiliare, che almeno su questo punto vedrà maggioranza ed opposizione coalizzate. Oltre al capogruppo del Pdl, Marco Senatore, ed al consigliere Enzo Landolfi, anche gli esponenti politici di minoranza (in particolare Enrico Polichetti, Enzo Bove e Michele Mazzeo) hanno espresso parere favorevole, con una piccola opzione: che dopo il voto positivo dell’assise la questione torni in Commissione per l’esame dei costi.
Fonte: Il Portico
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