Ultimo aggiornamento 4 ore fa S. Sebastiano martire

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: CronacaGreen pass, ping pong fra Viminale e Privacy

Cronaca

Green pass, ping pong fra Viminale e Privacy

Una circolare del ministero dell'Interno chiarisce: "I ristoratori non devono chiedere i documenti ai clienti ma possono farlo in caso di incongruità". Il Garante della Privacy: "Possono farlo"

Inserito da (redazionelda), mercoledì 11 agosto 2021 09:50:24

I gestori e gli esercenti sono obbligati a verificare il possesso del green pass, mentre la verifica dei documenti è discrezionale: non è sempre obbligatoria, ma possono farlo "necessariamente nei casi di abuso o di elusione delle norme", come ad esempio in caso di "manifesta incongruenza" della certificazione verde con i dati anagrafici in essa contenuti. È la circolare del Viminale a chiarire i dubbi sull'applicazione del dpcm del 17 giugno scorso che rende obbligatorio l'esibizione della certificazione verde per poter entrare nei locali pubblici al chiuso.

 

Poche ore prima, il Garante della Privacy, rispondendo a un quesito rivolto dalla Regione Piemonte, aveva fatto sapere che anche gli esercenti di ristoranti e bar possono verificare l'identità dei loro avventori chiedendo di esibire il Green pass dove richiesto.

Nella circolare inviata alle prefetture, si legge che è "un vero e proprio obbligo" verificare il possesso de Green pass da parte di quei soggetti che intendano accedere "alle attività per le quali essa è prescritta". Un obbligo che incombe anzitutto sui pubblici ufficiali nell'esercizio delle relative funzioni, "notoriamente muniti del potere di identificazione delle persone per fini di controllo stabiliti a vario titolo dalla legge.

Il dpcm contempla poi altre categorie nella veste di 'controllori': il personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi; i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l'accesso ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati; il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso di certificazione verde Covid-19, nonché i loro delegati".

Quanto ai soggetti delle strutture ricettive, la disposizione "vale anche per i servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo, al chiuso". Quindi, la certificazione verde non è richiesta per i servizi erogati all'aperto, per l'asporto o il consumo al banco".

Per gli spettacoli aperti al pubblico e gli eventi sportivi" possono ritenersi abilitati alle verifiche anche i cosiddetti steward, ossia il personale iscritto negli appositi elenchi dei questori, il cui impiego in servizi ausiliari delle forze di polizia è previsto negli impianti sportivi". "La verifica dell'identità della persona in possesso della certificazione verde ha natura discrezionale ed è rivolta a garantire il legittimo possesso della certificazione". E ancora: "Qualora si accerti la non corrispondenza tra il possessore della certificazione verde e l'intestatario della medesima, la sanzione risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell'esercente". La circolare sottolinea, inoltre, che la procedura di verifica "dovrà in ogni caso essere svolta con modalità che tutelino anche la riservatezza della persona nei confronti dei terzi".

AGI

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 108226107

Cronaca

Cronaca

Sfruttamento della prostituzione: quattro indagati e misure cautelari eseguite

Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Giudice...

Cronaca

Smantellata rete di sfruttamento della prostituzione in centri massaggio: quattro indagati

La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, ha eseguito un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro persone indagate per sfruttamento della prostituzione. L'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, è il risultato...

Cronaca

Da luoghi di relax a scenari di sfruttamento della prostituzione: il caso di Scafati

Una realtà inquietante emerge a Scafati, dove quattro persone sono state indagate per sfruttamento della prostituzione. Le indagini della Guardia di Finanza di Salerno, sotto la direzione della Procura di Nocera Inferiore, hanno portato alla scoperta di una rete ben organizzata che operava all'interno...

Cronaca

Incidente mortale a Mediglia: perde la vita Edoardo, 26enne originario di Amalfi

Un tragico incidente stradale ha avuto luogo ieri mattina sulla provinciale Sordio-Bettola, all'altezza dell'officina Carrozzeria 2000, dove Edoardo Catalano, un 26enne di Casalmaiocco originario di Vettica di Amalfi, ha perso la vita mentre tornava a casa dal lavoro come barman. Come riporta Il Vescovado,...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno