Tu sei qui: CronacaI bimbi della Scuola "Mamma Lucia" primi attori del presepe vivente
Inserito da (admin), venerdì 27 dicembre 2013 00:00:00
Quanti cavesi sanno che i fanciulli della Scuola dell’Infanzia “Mamma Lucia”, sita in via Settimia Spizzichino (la prima traversa di via Gaetano Filangieri), cellula del 1° Circolo Didattico di corso Giuseppe Mazzini, dall’anno scolastico 1991/92 sono i protagonisti di un eccezionale presepe vivente? Noi non lo sapevamo!
I 103 bambini che la frequentano, con le insegnanti Eva Santoriello, Tiziana Silverio, Giuseppina Borza, Concettina Senatore, Anna Maria Rocco e Laura Assunta Senatore, coadiuvate dal personale ausiliario (Giovanni Galluzzo ed Annamaria Stanzione), come dicevamo, dal Santo Natale del 1992, allocato nel piano terraneo del plesso scolastico, realizzano un eccezionale presepe vivente, rigorosamente in stile ’700 napoletano; un progetto che in questi primi quattro lustri ha dato superbi risultati.
Il Natale e la relativa rappresentazione del presepe vivente vengono vissuti come momento di socializzazione e di collaborazione nel rapporto bambini - insegnanti - personale ausiliario e famiglie. Al fine di potenziare la naturale capacità relazionale e stimolare i requisiti logici e simbolici, quale è l’interpretazione dei ruoli, l’attività drammatico-teatrale è mantenuta, scrupolosamente, nell’ambito del gioco.
La manifestazione finale comprende la rappresentazione del presepe di solo bambini di 5 anni, ovvero quelli dell’ultimo anno, con interpretazione di brani musicali e balli della tradizione napoletana, nei quali vengono coinvolti anche tutti i fanciulli del plesso di 3, 4 e 5 anni. Prima della rappresentazione, il corteo dei figuranti sfila lungo corso Umberto I e gli applausi sono inquantificabili.
L’allestimento del presepe vivente nasce, come detto, agli inizi degli anni ’90, da un’idea dell’insegnante Enza Maiorino-Balducci, verace appassionata dell’arte presepiale. L’ambientazione è in un vicolo della Napoli del ’700. Oltre la Natività, sono allestiti i banchi del mercato, dove s’incontrano tanti personaggi: le popolane, il pisciaiuolo, lo scribente, l’oliandolo, l’acquaiuolo, il verdummare, la lavandaie presso la fontana, il castagnaro, le cestaie, i pecorai, intenti a vendere i propri prodotti.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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