Ultimo aggiornamento 1 ora fa S. Arcangelo

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: CronacaI rinvenimenti archeologici "cavesi"

Cronaca

I rinvenimenti archeologici "cavesi"

Inserito da (admin), venerdì 20 luglio 2012 00:00:00

Una villa romana in contrada San Martino, sepolture di diversa tipologia a Pregiato ed a Passiano, un’area sepolcrale in pieno centro, reperti ceramici di diverse epoche nella frazione San Cesareo, una villa rustica romana nell’area del nuovo cimitero, una struttura abitativa con annessa fornace ed una necropoli in località Santa Lucia: sono alcuni dei “preziosi” rinvenimenti archeologici sul territorio metelliano.

A fare il punto della situazione durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Le Notti al Castello” è stata l’archeologa Teresa Virtuoso, collaboratrice esterna della Soprintendenza Archeologica delle Province di Sa, Av, Bn e Ce, che ha “rapito” l’attenzione dei presenti con un’interessante e dettagliata relazione.

Ecco i passaggi fondamentali evidenziati dalla dott.ssa Teresa Virtuoso per ilPortico.it:

«I primi rinvenimenti archeologi sul territorio di Cava de’ Tirreni risalgono al XVIII secolo, quando vennero alla luce, in maniera sporadica, diverse sepolture, tesoretti numismatici, statue ed urne cinerarie.

La maggior parte dei ritrovamenti provengono dagli abitati che circondano la vallata cavese. In contrada San Martino una puntuale ricognizione archeologica, condotta dalla dott.ssa Matilde Lombardo, Ispettore archeologo della Soprintendenza Archeologica per le province di Sa, Av, Bn e Ce, che si ringrazia per aver fornito i dati scientifici e le foto pubblicate in questo articolo, ha consentito la localizzazione di una villa romana, la cui presenza era già stata ipotizzata in base alla gran quantità di materiale fittile recuperato.

A Pregiato ed a Passiano sono state rinvenute, a più riprese, sepolture di diversa tipologia: in anfora (ad enchytrismos), a cassa di tufo ed in laterizi. Anche il centro cittadino ha offerto un panorama archeologico non meno ricco. A partire dagli anni Trenta, grazie ad un’intensa attività edilizia, in prossimità dell’allora Hotel de Londres e precedentemente durante lo scavo delle fondazioni di palazzo Coppola, vennero alla luce diverse sepolture che hanno lasciato ipotizzare l’esistenza di un’estesa area sepolcrale la cui delimitazione non è ancora precisamente definibile.

Notizie meno sporadiche e lacunose provengono dalla frazione di San Cesareo, dove, già dalla metà del Novecento, risultano una molteplicità di evidenze archeologiche che hanno restituito numerosi reperti ceramici di epoche e contesti diversi: vasellame della produzione etrusca in bucchero, vasi di importazione corinzia ed attica, produzione locale di epoca preromana, romana e tardo antica. Bellissimo il busto maschile con barba e sopracciglia applicate alla barbotine datato alla fine del IV sec. a.C.

Recenti scavi, sempre nella frazione di San Cesareo, in un’area destinata a costruzioni per civili abitazioni, hanno riportato alla luce un edificio che presenta una struttura monumentale di forma ellittica: una serie di pilastri a croce in laterizi che formano un semicerchio disposto in maniera concentrica rispetto ad un’altra serie più interna di pilastri, più piccoli e ad essi collegati da muri radiali. Le evidenze archeologiche emerse delineano un monumento formato da due corridoi anulari, sormontati da volte che verosimilmente sostenevano una cavea rivolta verso un’arena il cui asse maggiore dovrebbe essere di ca 30 m. Dall’analisi del materiale recuperato durante lo scavo è possibile datare l’ultima fase di frequentazione dell’area intorno alla seconda metà del II sec. d.C.

Ancora, nell’ambito del progetto di “ampliamento del civico Cimitero di Cava de’ Tirreni”, è stata riportata alla luce la parte produttiva di una villa rustica di età romana. Gli scavi archeologici hanno permesso di documentare lo sviluppo della villa rustica attraverso strutture posizionate su diversi livelli di terrazzamenti. Interessante in questo contesto il ritrovamento di una fornace di forma circolare destinata probabilmente alla produzione di tegole e mattoni di terracotta, ritrovati in quantità massicce nelle vicinanze.

Analogamente, anche in località Santa Lucia, durante i lavori per l’ampliamento delle Officine Grafiche Di Mauro, sono venuti alla luce i resti di una struttura abitativa, con annessa fornace, e di una necropoli di piccole dimensioni. L’edificio presenta forma rettangolare (lungo m. 30, largo m. 19) e copre complessivamente una superficie di mq 570. Questa villa in un’epoca antecedente all’eruzione del 79 d.C. sopravvive, con diverse fasi di frequentazione fino al V/VI sec. d.C., epoca in cui si impiantarono le sepolture.

L’impianto rinvenuto a Santa Lucia, come già quello venuto alla luce nella nuova area del Cimitero, oltre che allo sfruttamento agricolo del terreno, testimoniato anche dalla presenza dei solchi di aratura in tutto il territorio circostante, presenta una parte destinata alla produzione di materiale ceramico. In età classica, quindi, la necessità di produrre oggetti ceramici, utili a soddisfare un fabbisogno di tipo familiare, caratterizza un nuovo aspetto delle ville rustiche disseminate da un lato e dall’altro della vallata cavese e naturalmente votate allo sfruttamento agricolo del terreno».

Teresa Virtuoso - Archeologo collaboratore esterno della Soprintendenza Archeologica delle Province di Sa, Av, Bn e Ce

Fonte: Il Portico

Galleria Fotografica

Busto fittile maschile barbato (IV-III sec. a.C.), Cava de’ Tirreni, Museo della Badia, tratta da M. Lombardo, La ceramica antica di Cava de’ Tirreni in Cava delle Ceramiche, Salerno 2008, pp. 31-42, fig. 2 Busto fittile maschile barbato (IV-III sec. a.C.), Cava de’ Tirreni, Museo della Badia, tratta da M. Lombardo, La ceramica antica di Cava de’ Tirreni in Cava delle Ceramiche, Salerno 2008, pp. 31-42, fig. 2
Piantina di Cava con i siti archeologici ed i rinvenimenti sporadici Piantina di Cava con i siti archeologici ed i rinvenimenti sporadici
Fornace. Cava de’ Tirreni, Scavo “Officine Grafiche Di Mauro”, tratta da M. Lombardo, La ceramica antica di Cava de’ Tirreni in Cava delle Ceramiche, Salerno 2008, pp. 31-42, fig. 26 Fornace. Cava de’ Tirreni, Scavo “Officine Grafiche Di Mauro”, tratta da M. Lombardo, La ceramica antica di Cava de’ Tirreni in Cava delle Ceramiche, Salerno 2008, pp. 31-42, fig. 26
L'archeologa Teresa Virtuoso illustra la sua relazione a Palazzo di Città L'archeologa Teresa Virtuoso illustra la sua relazione a Palazzo di Città

rank: 103124101

Cronaca

Cronaca

Funivia del Monte Faito, si spezza un cavo: 3 vittime, un ferito grave e un disperso

Attimi di terrore nel pomeriggio sul Monte Faito, dove un cavo della funivia che collega Castellammare di Stabia alla vetta si è improvvisamente spezzato, provocando la sospensione immediata del servizio. L'incidente è avvenuto nei pressi di via Panoramica, dove il cavo tranciato è precipitato sulla...

Cronaca

Smantellata organizzazione che favoriva l’immigrazione irregolare: due arresti tra i pubblici ufficiali

Una vasta indagine condotta dalla Procura Distrettuale di Salerno ha fatto luce su un'organizzazione criminale capace di generare un giro d'affari illecito da milioni di euro, facilitando l'ingresso e la permanenza irregolare in Italia di migliaia di cittadini stranieri. Al centro dell'inchiesta, la...

Cronaca

Fermato sull'A3 con oltre un chilo di cocaina nascosto nel vano motore

Nel corso di un servizio di vigilanza stradale sull'Autostrada A3, nel tratto Salerno-Pompei-Napoli, gli agenti della Polizia Stradale di Angri hanno fermato un'autovettura per un controllo ordinario, nel pomeriggio di venerdì 11 aprile. L'atteggiamento nervoso e insofferente del conducente ha insospettito...

Cronaca

Paura a Castellammare di Stabia: si staccano i cavi della funivia, strada chiusa e passeggeri bloccati. Vittime e feriti

Attimi di paura oggi a Castellammare di Stabia, dove i cavi della funivia del Faito si sono staccati all’altezza del primo pilone, finendo pericolosamente sulla carreggiata di via Panoramica e coinvolgendo anche alcune abitazioni sottostanti. A riportare la notizia è Stabia News. Sul posto sono intervenuti...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno