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Il Consiglio "abbatte" 12 sentenze

Inserito da La Redazione (admin), giovedì 5 gennaio 2012 00:00:00

Una rabbia mista a tanta voglia di riscatto è stata quella messa in scena ieri a Palazzo di Città dal popolo degli abusivi durante il Consiglio comunale dedicato al problema abbattimenti. Una sessione straordinaria monotematica, la prima del 2012, che è stata inaugurata da una dura protesta di alcuni esponenti delle associazioni impegnate da tempo nella lotta casa: l’Associazione Ma.lu.sa. ed il Comitato “Casa Sicura”.

Alcuni di questi hanno “inveito” contro i rappresentanti istituzionali, denunciando gli abusi a loro attribuibili e mai perseguiti da ordinanze di demolizione. Altri, invece, hanno denunciato le promesse di risoluzione della querelle tanto sostenute durante il periodo elettorale, ma poi andate al vento.

Presa la parola, il primo cittadino Galdi ha comunque illustrato quella che era l’intenzione dell’Amministrazione. Ossia acquisire al patrimonio comunale alcuni immobili per i quali esistevano sentenze di abbattimento passate in giudicato e destinarli a finalità di housing sociale. E così è stato per 12 edifici dei 19 complessivi previsti dall’ordine del giorno consiliare. 4, invece, sono stati “sospesi” in attesa della richiesta di sanatoria edilizia e 3, infine, sono quelli destinati alla demolizione.

I 12 “eletti” sono stati così dichiarati di preminente interesse pubblico dalla maggioranza. Il PD, seguito a ruota da Michele Mazzeo di Rifondazione Comunista, ha invece preferito non votare, denunciando il boomerang generato da una simile votazione di inizio dicembre scorso, allorquando, successivamente all’assenso all’housing sociale per 3 immobili, sarebbero saltati fuori documenti riportanti l’esistenza di procedimenti in corso da parte della giustizia amministrativa. Esprimendo voto contrario, l’ex sindaco Gravagnuolo ha invece auspicato la necessità di un dispositivo normativo ad hoc.

Questi gli indirizzi degli immobili “salvati” dal Consiglio: via Petrellosa 27, via Carleo 12, località Tolomei snc, via Ponticelli 7, via Michele Baldi 10, via Sant’Antuono 8, via Breccelle 15, via Contrapone 22, località Starza 53, via S. Martino (località Eremo), via Trezza 1 e via Contrapone 15. Tutti saranno destinati a finalità di housing sociale: una volta acquisiti al patrimonio comunale, saranno affidati a famiglie indigenti tramite bando pubblico al quale non potranno prendere parte né gli attuali proprietari, né i parenti fino alla quarta generazione.

Per i 4 “sospesi” trattasi nel dettaglio di immobili situati rispettivamente in via San Martino 16, via Contrapone 45, Casa Riceri 1 e via Sant’Antuono 14. Mentre i 3 destinati alla demolizione risulterebbero essere un garage in via Traversa Lamberti, un deposito in via Sant’Antuono 17 ed un laboratorio di ceramica in via Contrapone 35. Per quest’ultimo, la “sentenza” consiliare assumerebbe connotati ancora peggiori, dato che nella struttura troverebbero lavoro una decina di persone.

Fonte: Il Portico

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