Tu sei qui: CronacaIn piazza la rabbia degli studenti
Inserito da (admin), venerdì 5 ottobre 2012 00:00:00
Oggi, venerdì 5 ottobre, il Collettivo Studentesco Cavese è sceso in piazza con circa 500 studenti per difendere il diritto allo studio ed il diritto al trasporto pubblico. Le logiche della privatizzazione imposte dai politici locali e nazionali ci stanno distruggendo pian piano ogni tipo di diritto.
Il concentramento è stato a Piazza Duomo, da dove ci siamo mossi verso Piazza S. Francesco. Da lì, con cori e slogan come “Noi la crisi non la paghiamo!” o “Fuori i padroni da scuole e facoltà”, ci siamo diretti dinanzi al Comune. Qui si è tenuta un’assemblea pubblica all’interno della quale abbiamo esposto e dibattuto riguardo le nostre rivendicazioni.
Chiediamo l’immediata ricapitalizzazione del CSTP da parte delle istituzioni locali. Chiediamo il ritiro della riforma Profumo e del Ddl Aprea. Crediamo, infatti, che la riforma Profumo sia un vergognoso tentativo di farci credere che solo se si è eletti “studenti dell’anno” (su quali parametri poi?) si è meritevoli di andare all’università con aiuti statali, mentre negli ultimi 2 anni si sono tagliati il 90% dei fondi per le borse di studio universitarie per coloro che non erano eletti “studenti dell'anno” ed erano solo “colpevoli” di essere nati in famiglie meno agiate di altre.
Il Ddl Aprea abroga gli articoli dello Statuto dello studente che prevedono il metodo di elezione dei rappresentanti degli studenti ed il diritto alle assemblee d’istituto. Introduce nei consigli d’istituto i finanziatori privati, che nulla c’entrano con le nostre esigenze e le nostre peculiarità. Sono solo alla ricerca del maggior profitto possibile da tirar fuori dalle nostre menti, dai nostri sacrifici.
Saremo, inoltre, in prima linea contro lo spreco di 30 milioni di denaro pubblico previsto per l’inutile progetto della “Città della Scuola” che hanno intenzione di realizzare nella nostra città. Le nostre scuole hanno gravi problemi di edilizia molto più urgenti, per cui varrebbe la pena ricevere altrettanti finanziamenti, per i quali però ci dicono che “i soldi non ci sono”.
Fin dall’inizio del corteo abbiamo notato le numerose intimidazioni da parte delle Forze dell’ordine. I momenti di maggiore tensione si sono verificati alla fine del corteo. Dopo l’assemblea, infatti, gli studenti hanno messo in atto dei blocchi stradali al grido “Il trasporto pubblico non si tocca!”, mettendo in campo così tutta la propria determinazione e la propria indignazione contro l’ormai sempre più vicina privatizzazione del Cstp. La risposta è stata una rimozione coatta e violenta da parte delle forze di polizia dei/delle giovani studenti/esse.
Nello stesso momento, gli Studenti Autorganizzati di tutta Italia sono scesi in piazza per manifestare per le nostre stesse motivazioni. Una lotta comune che ha lo stesso obiettivo: lottare dal basso e costruire l’alternativa alle politiche neoliberiste europee.
Contro le politiche di privatizzazione! Contro la riforma Profumo ed il Ddl Aprea! Stand up for your rights!
Collettivo Studentesco Cavese
Fonte: Il Portico
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