«Le indagini sono state concluse e già questa mattina (ndr: ieri) abbiamo richiesto tutte le carte. C'è una denuncia per calunnia nei confronti del mio assistito, dovremo valutare le mosse da fare. Ma in questo momento non è opportuno dire altro». L'avvocato Alfonso Senatore, legale del dipendente comunale Vincenzo Lambiase, commenta così, con poche ma ferme parole, le ultime novità sul caso Baldi e l'inchiesta sui presunti voti di scambio. Ieri mattina, dopo aver appreso dell'avviso di conclusione delle indagini e richiesta di archiviazione, Senatore è stato in Procura per richiedere l'intero incartamento. «Vista la mole - dice - bisogna ammettere che le indagini seguite dalla Digos, su incarico del pm Lo Mastro, sono state molto accurate. Ora dovremo leggere tutte le carte per capire quali testi sono stati interrogati, quali tra le persone indicate come persone informate sono state ascoltate e le altre testimonianze raccolte». Nessuna dichiarazione di carattere politico, invece, sulle possibili ripercussioni che questa vicenda avrebbe potuto o potrebbe avere sulla "longevità" dell'Amministrazione Messina. «Non ci sono commenti politici da fare - spiega l'avv. Senatore - perché in questa vicenda ho tenuto ben separata la mia professione dai miei incarichi politici. Nel "caso Lambiase" ho rivestito esclusivamente i panni del legale. Insieme al compianto Alberto Clarizia, ho difeso Lambiase perché convinto della sua buona fede e per voglia di giustizia». Tra le righe sembra chiaro che non considera ancora chiusa la partita giudiziaria: «Dalle carte capiremo se e come difenderci o rilanciare le nostre accuse».