Sarà un albergo di lusso l'ex Manifattura Tabacchi di Viale Crispi. La nuova vita dello storico opificio potrebbe iniziare entro il 2010 e ad avviare la nuova attività sarà il gruppo bolognese Maccaferri, da circa un anno nuovo proprietario del complesso industriale rilevato dalla Bat (British american tobacco). A buon punto i contatti con il Comune, che ha già eseguito un sopralluogo con la dirigenza della nuova proprietà nello stabile ormai svuotato di tutti i macchinari per la produzione dei sigari, trasferiti all'ex Agenzia alle spalle della stazione ferroviaria.

Sembra, infatti, decaduta la prelazione con la quale il Comune avrebbe potuto riacquisire gli immobili. Nel 1900 l'allora Amministrazione comunale rilevò la struttura dalla Congrega di Carità, che la usava come orfanotrofio, per cederla gratuitamente all'Agenzia dei Tabacchi. Far valere quell'opzione avrebbe potuto significare un rimborso insostenibile per le casse comunali alla nuova proprietà. Secondo gli avvocati della Maccaferri, la struttura, a questo punto, resterà nella loro piena disponibilità.

Una questione che potrebbe ritornare utile al Comune, che avrebbe dovuto preoccuparsi di reperire i fondi necessari per la riconversione dei circa 25mila metri quadri. Onere che sembrerebbe essere nelle intenzioni del gruppo Maccaferri, che all'ex Agenzia continua a produrre sigari, prevalentemente aromatici, ed all'ex Manifattura di Viale Crispi realizzerebbe una struttura ricettiva.

«È una volontà - rivela l'assessore alla qualità del Disegno Urbano, Rossana Lamberti - che sarebbe scaturita da un'indagine di mercato che ha realizzato il gruppo. Abbiamo contatti in corso per valutare il progetto, che potrebbe essere affidato ad un nome di primo piano tra i giovani architetti emergenti».