Tu sei qui: CronacaLa ‘Madonna' e ‘San Francesco' litigano per i soldi
Inserito da (admin), mercoledì 8 settembre 2004 00:00:00
E' esplosa la guerra della questua. Oggi inizia la Festa Patronale della Madonna dell'Olmo e lo sfogo del presidente del Comitato dei festeggiamenti, Franco Vitale, per una magra raccolta tra i fedeli, ha toccato un nervo da sempre scoperto tra le varie parrocchie cittadine. Nell'occhio del ciclone la frenetica attività del Convento di San Francesco, il suo esplosivo padre Gigino e la grande organizzazione formata da centinaia di collaboratori, che scende in campo per tutte le manifestazioni organizzate dal Convento. L'accusa è di aver sguinzagliato i fedeli nella raccolta di offerte per il Convento e le sue incessanti iniziative, soprattutto la festa di San Francesco del 4 ottobre, poco prima dei questuanti del Comitato. «Sono veramente amareggiato. E' un comportamento scorretto - afferma Franco Vitale - che ci ha messo in grande difficoltà. I nostri incaricati hanno dovuto constatare tantissime volte che, prima della loro visita presso le abitazioni dei cavesi, c'erano stati quelli di San Francesco e sono dovuti andare via a mani asciutte». Una festa da 50mila euro, rivela il presidente, che, se non coperta economicamente dalla questua e dai contributi degli enti, dovrà vedere il sacrificio personale degli organizzatori. Sembra che un incontro al Convento di San Francesco tra il presidente Vitale e padre Gigino non sia riuscito a chiarire le rispettive posizioni ed allentare le tensioni, e la richiesta del Comitato della Madonna dell'Olmo di una percentuale sugli incassi del parcheggio del Convento nei giorni della Festa non sia stata accettata. «Non è assolutamente vero - risponde padre Gigino - che abbiamo iniziato la questua per la festa di San Francesco. Solo due persone, per motivi di organizzazione personale, hanno fatto un giro nella loro zona di competenza. Gli altri, proprio per non creare problemi ed essere semmai accusati di mettere i bastoni tra le ruote, non sono ancora usciti». Le celebrazioni per la festa di San Francesco, in programma il 4 ottobre, iniziano giusto un mese prima con l'Alzata del Panno. «Da quel momento - spiega padre Gigino - possiamo iniziare la questua, che è la nostra unica importante fonte di sostentamento, come le offerte che generosamente ci arrivano per un unico scopo: la ricostruzione della nostra Chiesa. Il Convento di San Francesco non si è mai permesso di fare una cosa del genere». Sulla querelle l'Arcivescovo Orazio Soricelli preferisce per il momento non prendere posizione, almeno in via pubblica ed ufficiale.
Fonte: Il Portico
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