Tu sei qui: CronacaLavori sul viadotto Gatto, comincia l'inferno
Inserito da (admin), mercoledì 3 agosto 2005 00:00:00
Disagi in vista per gli automobilisti. Dalla mezzanotte di venerdì avranno inizio i lavori di messa in sicurezza del viadotto Alfonso Gatto, a Salerno. Lavori che comporteranno la modifica del dispositivo di traffico, con prevedibili difficoltà per la circolazione degli autoveicoli. Già la scorsa estate i lavori avevano avuto inizio, ma si erano interrotti dopo pochi giorni per la risoluzione del contratto con la ditta appaltatrice. Questa volta l'incarico è stato affidato alla ditta Iger Costruzioni, aggiudicataria dell'appalto dei lavori di risanamento, messa in sicurezza e miglioramento funzionale del viadotto. La stessa ditta deve innanzitutto procedere alla delimitazione di un'apposita area di cantiere necessaria per l'effettuazione degli interventi. Per questo motivo, dalle 24 di venerdì 5 alle 7 di sabato 6, sul viadotto Alfonso Gatto, nel tratto compreso tra il sovrappasso ferroviario e l'intersezione con via Benedetto Croce, sarà istituito il divieto di transito veicolare e pedonale, ad eccezione degli automezzi delle maestranze interessati nelle operazioni di allestimento dell'area di cantiere, degli automezzi di soccorso e di emergenza. Insomma, uno stop praticamente assoluto alla circolazione, ma per un breve periodo di tempo. Decisamente più lunga, invece, è la seconda fase dell'intervento, che avrà inizio alle 7 di sabato e durerà prevedibilmente 21 giorni consecutivi. In questo arco di tempo, su via Benedetto Croce, nel tratto compreso tra l'incrocio con il viadotto Alfonso Gatto e piazza Alario, sarà istituito il doppio senso di circolazione per tutti gli autoveicoli, eccetto gli autocarri con portata superiore a 1,8 tonnellate. Sarà previsto, inoltre, il divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su ambo i lati della carreggiata, con esclusione dei golfi ivi esistenti. Sul viadotto Gatto, inoltre, nel tratto compreso tra il sovrappasso ferroviario e l'incrocio con via Benedetto Croce, si circolerà a senso unico alternato con prevedibili incolonnamenti. La segnaletica di preavviso e di cantiere sarà resa nota all'utenza interessata mediante l'installazione della stessa, a cura e spese dell'impresa aggiudicataria. Durante l'esecuzione dei lavori, ulteriori provvedimenti migliorativi, qualora si rendessero necessari, saranno immediatamente adottati a cura del Comando di Polizia Municipale, in accordo con il settore Trasporti e Viabilità. Stavolta, naturalmente, l'auspicio di tutti è che i lavori vadano a compimento, anche perché le condizioni del viadotto, attraversato ogni giorno da molti mezzi pesanti diretti al porto commerciale, sono diventate davvero critiche. Lo scorso anno, poco dopo l'inizio dell'intervento di messa in sicurezza, l'impresa di Castel San Giorgio assegnataria dei lavori comunicò di voler rinunciare all'intervento. Il lavoro da realizzare al viadotto non è certo un intervento di routine per un'impresa edile. Occorre rifare, tra le altre cose, il massetto in cemento che sostiene l'asfalto, il manto bituminoso, i guard-rail ed i giunti tra le varie componenti in cemento che compongono il viadotto. Interventi che in buona parte bisogna eseguire dal basso, ossia da via Ligea, con strumentazioni e mezzi assolutamente particolari. Lo scorso anno, invece, si era proceduto con una certa leggerezza, credendo di poter chiudere i lavori addirittura in pochissimi giorni. È invece vero che i particolari materiali da utilizzare di norma impongono prenotazioni con almeno 40 giorni di anticipo. Dopo la doccia fredda della scorsa estate, è prevedibile che stavolta tutto sia stato fatto in modo da non avere sorprese dell'ultimo momento e condurre in porto l'intervento entro i limiti di tempo prestabiliti. Anche perché i lavori comporteranno significativi disagi per la circolazione, che potrebbero diventare un problema più serio se l'intervento dovesse andare avanti anche nel mese di settembre, quando, con il ritorno in città del popolo delle vacanze, è previsto un incremento dei flussi di traffico anche nella zona del viadotto Alfonso Gatto.
Fonte: Il Portico
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