Tu sei qui: CronacaLe sbagliano esame diagnostico e le perforano l'intestino: maxi risarcimento per anziana della Costiera
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), venerdì 7 luglio 2023 09:30:58
Un'anziana signora che vive in Costiera Amalfitana ha ottenuto un maxi-risarcimento dall'Asl per responsabilità medica derivante da un'indagine diagnostica finita male. A riportare la notizia è "Il Mattino".
Nel novembre 2015, la donna andò in ospedale a Battipaglia per indagini diagnostiche, ma dopo l'esame ERCP, la signora ha iniziato a stare male e fu ricoverata in ospedale. I sanitari dell'ospedale di Battipaglia rilevarono che, in conseguenza di quell'esame, si era verificata la perforazione del duodeno, con perdita di liquidi all'interno dell'addome. La donna venne così sottoposta ad intervento chirurgico d'urgenza per sutura della breccia duodenale. All'intervento seguirono ulteriori trattamenti farmacologici e trasfusionali.
Dalla cartella clinica è emerso che, ancora fino alle dimissioni, l'addome presentava cospicue quantità di liquidi, costituiti da bile e residui liquidi di sostanze medicinali legate all'esame fatto. Secondo quanto rilevato, probabilmente la cannula utilizzata per la verifica delle vie biliari aveva perforato il duodeno e riversato bile ed il liquido mdc intraluminale nell'addome. La signora è stata trasferita d'urgenza all'ospedale Monaldi di Napoli, dove è stata sottoposta ad altri interventi chirurgici per la riduzione dei diverticoli del colon e ricostruzione dei muscoli addominali.
Il Tribunale di Salerno ha nominato due periti che hanno accertato che l'esame endoscopico "ha prodotto una sezione troppo ampia e profonda della stessa che ha provocato la perforazione retroduodenale con conseguente spandimento di bile in peritoneo (coleperitoneo) riscontrata al successivo intervento. Pertanto si ravvisano elementi di censura nei confronti dell'operatore".
Fonte: Il Portico
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