Conclusa questa mattina l'operazione "Drago Nero", a contrasto delle frodi sui carburanti. I Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona e di Macerata hanno smantellato un'organizzazione criminale specializzata in frodi nel commercio di carburanti.

Lo schema della gigantesca frode fiscale, una delle più ampie e articolate mai scoperte negli ultimi anni nel settore dei prodotti petroliferi, prevedeva, infatti, che il carburante effettuasse due "viaggi" differenti: un "viaggio fisico", con cui il prodotto, partendo dall'estero a mezzo di autobotti, raggiungeva direttamente i depositi di stoccaggio ubicati a San Severino Marche (MC), Cava de' Tirreni, Capriva del Friuli (GO), Fiumicino (RM), Mirano (VE) e Monselice (PD), per poi essere velocemente inviata presso i distributori stradali; un "viaggio cartolare", molto più "tortuoso" di quello fisico, ma fiscalmente (indebitamente) vantaggioso.

Il bilancio di "Drago Nero" è di sei arresti, ai domiciliari, 25 persone indagate, e il sequestro di beni per 22 milioni a fronte di una frode da ben 120. Sono stati sequestrati, inoltre, nove distributori stradali in tre province (Ancona, Macerata, Teramo), sette società utilizzate per la frode e quote di partecipazione al capitale sociale di ventitré società e tre ditte individuali, 21 immobili e 16 terreni in cinque province, autoveicoli, motocicli e una barca. Il centro decisionale a San Severino Marche (Macerata): la mente dell'organizzazione criminale è un uomo del posto, di 50 anni.