Tu sei qui: CronacaMercato, il Tar dà ragione al Comune
Inserito da (admin), lunedì 30 gennaio 2012 00:00:00
Sul fronte mercato settimanale il Tar di Salerno dà ragione al Comune metelliano e rigetta la richiesta di alcuni ambulanti a posto fisso, che si sono opposti al trasferimento deciso dall’Amministrazione metelliana.
Lo scorso venerdì pomeriggio faccia a faccia con i sindacati dei mercatali presso il Comando di Polizia Municipale. A rappresentare l’Amministrazione comunale gli assessori Alfonso Laudato ed Alfonso Carleo. Per i venditori ambulanti Califano di Unimpresa, Di Prisco per Confesercenti e Buonocore per Confcommercio. All’ordine del giorno il braccio di ferro che ha visto per la seconda settimana consecutiva saltare il mercato del mercoledì.
Intanto, nella mattinata di venerdì scorso è arrivata la notizia del no del Tar all’annullamento dell’atto amministrativo comunale con il quale a dicembre si è deciso di liberare la strada dai venditori ambulanti a posto fisso per trasferirli tutti nelle piazzole dell’area mercatale.
«Il Tar ha dato ragione al Comune - ha esordito il neoassessore alle Attività produttive, Laudato - Nella sentenza si legge: “Non sussistono ragioni di danno grave ed irreparabile … e che le censure dedotte all’esame sommario proprio del giudizio cautelare non appaiono manifestamente fondate”. Eravamo, dunque, nel giusto e continuiamo ad esserlo».
L’assessore Alfonso Carleo, intanto, ha informato i rappresentanti sindacali dei venditori ambulanti che, alla luce dei sopralluoghi fatti dai Vigili del fuoco, l’Amministrazione è impegnata nel dare seguito alle prescrizioni richieste dai caschi rossi e che oggi, lunedì 30 gennaio, sarà sul posto la Commissione provinciale di vigilanza per verificare l’adempimento alle stesse prescrizioni.
«Abbiamo provato a mediare ancora - ha concluso l’assessore Carleo - consapevoli però della forza delle nostre ragioni, come ci ha anche confermato il Tar. Purtroppo, ora, alla luce della necessità di garantire la sicurezza a tutti i frequentatori del mercato del mercoledì, vedo molto difficile trovare soluzioni alternative se non quelle già note a tutti i mercatali. Cioè un ridimensionamento delle superfici occupate dai loro mezzi ed il rispetto di quanto dichiarato nelle precedenti autorizzazioni».
Ufficio Stampa Città di Cava
Fonte: Il Portico
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