Tu sei qui: Cronaca"Mostra del Costume", la storia cittadina in un museo gioiello
Inserito da (admin), mercoledì 2 novembre 2005 00:00:00
Ha solo due settimane di vita, ma è già diventato il polo d'attrazione per le scuole metelliane, e non solo. Già, perché anche i turisti, soprattutto stranieri, hanno scoperto questo piccolo museo gioiello, che racconta la storia cittadina in modo insolito e forse per questo più intrigante, ovvero attraverso la maestosa messa in scena di abiti, armi, stendardi, vessilli e bandiere ricostruiti fedelmente secondo le mode imperanti nel Rinascimento. Dopo un lungo peregrinare, il "Museo del Costume" (apertura dal giovedì alla domenica dalle 18.30 alle 21, tutti i giorni previa prenotazione, info: 089 442458 - 349373) ha finalmente trovato negli spazi dell'ex Convento di San Giovanni, in pieno centro storico, la sua sede - ci si augura - definitiva. Al momento i locali, ubicati al pianterreno del complesso monumentale, sono stati dati semplicemente in comodato temporaneo d'uso all'associazione "Sbandieratori Città de la Cava", fondata da Luca Barba nel lontano 1969 e presieduta attualmente da Felice Abate. Ma il successo conseguito in pochi giorni di apertura, e che, dalle prenotazioni che stanno arrivando da ogni parte d'Italia, si prevede in continua ascesa, fa ben sperare in una scelta irreversibile da parte della futura Amministrazione comunale. La locale Azienda di Soggiorno e Turismo, tra l'altro, se ne è fatta promotrice, vista anche l'attenzione nazionale ed internazionale verso il Gruppo e le iniziative che esso da 30 anni mette in cantiere. Una per tutte, la rievocazione, in chiave spettacolare, ma anche storicamente corretta, della battaglia di Sarno (7 luglio 1460) e della consegna a Cava della "Pergamena Bianca" (attualmente custodita nella cassaforte del Comune) da parte di re Ferrante d'Aragona. Un documento importante, perché concedeva alla cittadina alleata lo sgravio doganale. La manifestazione, esportata la scorsa estate per la prima volta a Napoli, viaggerà ora alla volta della Spagna, per essere rappresentata a Castillon de la Plana nel corso del Festival delle città aragonesi. Come ouverture, la tappa di giugno al Castello Fienga di Nocera Inferiore, che dovrebbe trasformarsi in un appuntamento fisso. Soddisfatto Felice Abate, che non ha comunque accantonato il vecchio sogno della Badia, cornice per tantissimi anni della "Mostra Internazionale del Costume", che ha avuto la sua consacrazione nell'incontro, trasformatosi ben presto in sodalizio, con la costumista Odette Nicoletti. I contatti con l'Abate Chianetta sono in corso e sembrano proficui.
Fonte: Il Portico
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