Dopo la proposta di chiudere le piazze San Francesco e Abbro lanciata dall'assessore Giovanni Del Vecchio, adesso è il turno del sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli, far fronte al problema della movida caotica. Nella città metelliana, infatti, centinaia i giovani continuano a darsi appuntamento per serate di chiacchiere e drink, in barba alle ordinanza anti contagio emanate in questi giorni dal presidente Vincenzo De Luca.

Tante le persone senza mascherina, chi per bere, chi per fumare o chi solo per parlare con più facilità, e zero distanziamento sociale. Una scena che, vista l'emergenza sanitaria in corso e i casi Covid che continuano ad aumentare, si è guadagnata l'indignazione di molti.

«La cd. Movida è una risorsa importante per la nostra città. - scrive sui social il sindaco Servalli - Il tema degli assembramenti è un problema diffuso ed oggi si è parlato anche di questo in sede di Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza voluto dal sign. Prefetto, Francesco Russo. I controlli ci saranno, anche intensi, a partire dal prossimo fine settimana anche se personalmente auspico sempre una presa di coscienza collettiva a partire dalle famiglie nel rapporto con i nostri figli».

Pare che il primo cittadino non voglia chiudere le piazze, almeno al momento, ma solo intensificare i controlli.

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